Dall’Albania allo Zimbabwe: gira il mondo seguendo l’alfabeto

Massimiliano Colnaghi ha visitato tutti i Paesi, dalla A alla Z. Ecco la sua storia

Il giro del mondo dalla A di Albania alla Z di Zimbawe: il Corriere racconta la curiosa storia di Massimiliano Colnaghi, di Sulbiate, che ha deciso di visitare un Paese per ogni lettera dell’alfabeto.
La pazza idea gli venne a Bangkok, quando sfogliando un’agenda scorse di sfuggita un elenco di nazioni in ordine alfabetico. Da allora un tarlo cominciò a tormentarlo, finché non prese la decisione: avrebbe visto il mondo dalla A alla Z.
Almeno un Paese per ogni lettera, dalla A, di Albania alla Z di Zimbabwe. In mezzo ci sono Brasile, Cambogia, Laos, Ecuador, Western Sahara, Honduras, Uganda. Oggi Massimiliano ha 42 anni e il traguardo è raggiunto: 60 destinazioni visitate, una per lettera dell’alfabeto, senza tralasciare una sola lettera.

“Ho visto molto più di quanto immaginassi – racconta al Corriere – dimenticando cosa all’inizio volessi vedere e fare. Ora, se guardo a casa la mappa del mondo stesa sulla mia scrivania, ho smesso di cercare iniziali mancanti, ma vedo stati che ho conosciuto e custodisco ricordi che resteranno“. Perché alla fine il viaggio è più un percorso e un’esperienza indimenticabile, che non una semplice meta da raggiungere.

Massimiliano ripercorre i suoi ricordi e racconta di quella volta che in Africa rischiò grosso: “Ecco, ad esempio nel 2005 mi mancavano poche lettere per realizzare il mio progetto, dovevo arrivare in Zimbabwe, magari prendendo la Qatar Airways, così da togliere in un colpo la Q e la Z: feci infatti sosta di pochi giorni in Qatar, arrivai nello Zimbabwe chiedendo un passaggio ad un tizio che ci andava a comprare carne, aggiunsi pure la M, passando in Mozambico e andai anche in Sudafrica.” Lì, dopo averlo malmenato, gli rubarono soldi, carte di credito, cellulare e passaporto, con tutti i timbri così faticosamente ottenuti. “Era parte di me, dei luoghi in cui sono passato”.
Se tuttavia i timbri sul passaporto possono andare persi, nessuno per fortuna potrà mai portargli via tutte le emozioni e le esperienze vissute durante i suoi viaggi.