A volte i destini che si uniscono non sono soltanto due. A volte sono tre, altre volte addirittura quattro. A volte, per fortuna, lo fanno senza litigare, altre volte sono costretti a farlo. In tutti i casi, comunque, guardare la cartina geografica o il mappamondo prima di un viaggio e pensare che nel giro di pochi metri ben tre Paesi diversi si incontrano in un solo punto fa girare un po’ la testa.
A più di 2.800 metri di altezza, sul monte Roraima, si trova il confine tra Brasile, Venezuela e Guyana, una piccola Repubblica dell’America meridionale con meno di un milione di abitanti.
Tra Paraguay, Argentina e Brasile è un fiume a fare da confine. Anzi due: l’Iguazu e il Paranà. Con tre città diverse nate proprio lì: Ciudad del Este (Paraguay), Puerto Iguazú (Argentina) e Foz do Iguacu, in Brasile.
Si scende di quasi mille metri e si cambia continente per trovare il confine tra Grecia, Bulgaria e Macedonia. Il paesaggio è quello della catena montuosa della Belasica, diventata una Euroregione nel 2003.
A Cunovo, un piccolo villaggio con poco più di mille abitanti nel cuore dell’Europa, si trova il confine tra Austria, Ungheria e Repubblica Slovacca. Un tempo qui regnava indisturbato l’Imperatore austro-ungarico, ora ci sono tre Primi Ministri diversi.
A Basilea è un altro fiume a segnare il confine tra altri tre Paesi. Sulle sponde del fiume Reno, infatti, c’è un obelisco che divide Germania, Francia e Svizzera.
Sulla collina del Vaalserberg, a poco più di 300 metri di altezza, c’è il confine tra Germania, Belgio e Paesi Bassi. La regione scenario del “triplo destino” è quella di Limburgo.
Europadenkmal, il “monumento delle tre frontiere”, si trova in un bellissimo parco naturale della Renania e segna il confine tra Germania, Belgio e il piccolo Stato di Lussemburgo.
Ma c’è un posto del mondo dove i destini che si uniscono sono addirittura quattro. Si chiama Quadripoint e si trova in Africa. Un posto incantevole, alla confluenza tra i fiumi Cuando e Zambesi. Qui Namibia, Botswana, Zambia e Zimbabwe si guardano negli occhi da vicino, in fondo sono soltanto confini fatti dagli uomini, la Terra è una sola.