Ciclovia dell’Isonzo: al via i lavori per completare il tratto Turriaco-San Canzian

Presto i ciclisti potranno attraversare in sicurezza il tratto Turriaco-San Canzian d’Isonzo, considerato il più pericoloso della ciclovia

Buone notizie per gli amanti delle due ruote. Presto sarà possibile percorrere l’itinerario ciclabile lungo il fiume Isonzo in tutta sicurezza. La Ciclovia dell’Isonzo si propone di connettere il litorale con le piste oltre confine, partendo dal Comune di Gorizia.

Il tracciato di 7 km, è stato suddiviso in due parti: la prima inizia dall’area del quartiere fieristico della città con un’antica e ricca tradizione slovena, per snodarsi sulla sponda sinistra del fiume e concludersi con l’attraversamento dell’Isonzo, nei pressi del raccordo autostradale Villesse-Gorizia. La seconda parte del percorso inizia a Lucinico, nei pressi della diga del Consorzio Culturale del Monfalconese e si sviluppa lungo la sponda destra del fiume. Da qui si attraverserà l’Isonzo sul vecchio ponte ferroviario dismesso tra Fogliano Redipuglia e Gradisca, per poi proseguire sulla sponda sinistra fino a connettersi con il tracciato della pista ciclabile del Litorale, che va a Monfalcone (in corso di completamento) ed arriva a Turriaco.

Attualmente, il tratto Turriaco-San Canzian d’Isonzo è il più pericoloso della ciclabile, ma presto la ciclovia potrà contare su un finanziamento statale di quasi 380 mila euro, che andrà a coprire parte dei lavori per la realizzazione di un percorso sicuro.
Obiettivo dell’intervento è di mettere in sicurezza il traffico ciclistico che attualmente percorre da nord le quattro principali strade provinciali dell’area. A tal fine, verrà realizzato il tronco sud della Ciclovia dell’Isonzo, per una lunghezza di 7 chilometri dal Parco urbano di Turriaco e fino alla Ciclovia Adriatica (FVG 2) in prossimità della SP19.

I lavori procederanno dal ponte sul fiume a San Canzian d’Isonzo, per risalire verso Gorizia, utilizzando il più possibile tracciati esistenti, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente naturale e i costi di realizzazione, fino a raggiungere il Comune di Turriaco.
Il programma del Ministero è volto al cofinanziamento d’interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi i percorsi inseriti nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche.

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