Caravan d’autore al festival artistico di Stavanger

Case mobili dalle forme e colori più bizzarri

«L’idea mi è venuta navigando su internet. Ho pensato alle tante roulotte dismesse e ho immaginato tante statue di donne in relazione a diverse figure» ha spiegato Marit Benthe Norheim. Quest’artista norvegese si è buttata con entusiasmo sul progetto Camping Women per il festival artistico di Stavanger, nominata con Liverpool capitale della cultura europea del 2008, che ha deciso di puntare sulla creatività.

La realizzazione di ogni caravan ha richiesto «un grande lavoro di ricerca per abbinare la forma al tipo donne che stavo cercando», senza contare che hanno dovuto essere riparati e resi idonei alla messa in strada, dopo aver calibrato la nuova altezza e il nuovo peso. Ognuno è stato realizzato in atelier e si sono dovute affrontare diverse questioni: dallo spessore del rivestimento, alla tipo di materiali e di supporto interno, fino a che con gli assistenti ha elaborato il metodo ottimale: «Richiede molti test e prove ma consente di avere costruzioni luminose e robuste».

La Benthe Norheim ha disegnato direttamente sulle pareti: «Ho usato delle tavole di polystyrene (un polimero plastico rigido, con cui si realizzano anche i gusci dei computer, n.d.R.) prodotte appositamente in misure speciali e le ho tagliate e incise in modo di ottenere dei torsi tridimensionali» a cui sono state poi applicate parti di fibra di vetro e sistemate sia all’esterno sia all’interno del caravan.

«Il primo modello esposto è stata la Vergine Maria, si chiama La protettrice: l’immagine evoca alcune immagini medievali della Madonna mentre offre il seno al bambino Gesù nel giorno del Giudizio e col suo mantello protegge il popolo» dice ancora Marit Benthe Norheim. Poi sono arrivate La sposa, La Rifugiata, Camping Mama e La sirena. In alcuni casi scuole e centri di accoglienza hanno contibuito, disegnando e preparando delle storie.

Fino alla fine dell’anno la carovana di roulotte sarà in giro per tutta la Norvegia, per far conoscere l’arte contemporanea a bambini e giovani studenti, secondo quanto previsto dal progetto Camping Women. Caravan, vita di campeggio, vacanza con la famiglia e case mobili sono termini che danno vita a diverse associazioni e si collegano storie di zingari e viaggiatori, allo stesso modo dei segreti che le donne possono condividere o custodire.