L’aeroporto di Genova ha revocato il limite di trasporto per il pesto

Genovesi e turisti potranno portare in volo i barattoli di pesto superiori ai 100 ml previsti dalla norma vigente, grazie ad una splendida iniziativa

Trasportare vasetti di pesto nel bagaglio a mano. Grazie all’iniziativa “Il pesto è buono” è finalmente possibile portarsi dietro, in volo, barattoli contenenti uno dei prodotti più rinomati del capoluogo ligure, in quantitativi superiori ai 100 ml previsti dalla norma vigente sui liquidi in cabina.

Voluto dall’Aeroporto di Genova e Ascom, in collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), il progetto darà finalmente a genovesi e turisti la possibilità di salire a bordo di un aereo con il prelibato pesto, celebre in tutto il mondo.
L’idea è nata per rimediare al sequestro di centinaia di barattoli, che i viaggiatori sono stati costretti a lasciare a terra, a seguito dei controlli di sicurezza dello scalo di Genova ed è stata accolta con grande gioia da parte dei cittadini e delle migliaia di turisti che potranno portare nella propria città il rinomato pesto alla genovese.

Con un piccolo contributo di 50 centesimi, i passeggeri che vogliono partire con vasetti di pesto nel bagaglio a mano devono richiedere un bollino apposito da apporre sul prodotto, presso la biglietteria dell’Aeroporto di Genova o nei negozi che hanno già aderito all’iniziativa. Dopodiché, i barattoli saranno sottoposti a un controllo con uno speciale apparecchio radiogeno, della durata di pochi secondi, e infine riconsegnati al legittimo proprietario.

Il ricavato dell’iniziativa è interamente devoluto a Flying Angels Onlus, una fondazione nata a Genova nel 2012, con lo scopo di far volare in tutto il mondo bambine e bambini gravemente malati, per raggiungere un ospedale in cui possano essere salvati. La straordinaria iniziativa anti-spreco “Il pesto è buono” ha già fruttato oltre 500 euro in soli 20 giorni dal suo lancio, tanto da essere ripresa dai media nazionali e internazionali, tra cui BBC e New York Times, oltre che da migliaia di internauti.