Aeroporti in Sicilia: Trapani e Palermo saranno accorpati

Il turismo siciliano è poco internazionale, attesi cambiamenti per gli scali in modo che aumentino le rotte internazionali

Importanti cambiamenti in arrivo nel sistema aeroportuale della Sicilia. L’isola ha grandi potenzialità turistiche, ma non le sfrutta appieno per colpa anche degli aeroporti che registrano pochi collegamenti internazionali, soltanto un volo su 4 arriva dall’estero.

E’ stata la sottosegretaria alle Infrastrutture e ai Trasporti, la sicilianissima Simona Vicari a dirlo: “Palermo – ha spiegato il sottosegretario al Giornale di Sicilia – dovrebbe, in primo luogo, realizzare quell’accorpamento con Trapani previsto dal Piano nazionale degli aeroporti, recentemente approvato dal Governo nazionale, in modo da realizzare il previsto sistema della Sicilia occidentale“.

Ad oggi in Sicilia il piano dei voli è basato per la maggioranza sulle tratte nazionali, confinato a vedere un accesso soltanto dall’Italia verso l’isola. In particolare il nocciolo della questione è l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi:” è necessario che in Sicilia si cambi mentalità – aggiunge ancora la Vicari -. Il caso di Palermo è emblematico: quello del capoluogo siciliano rimarrà, tra i grandi aeroporti nazionali, l’unico aeroporto pubblico dopo che anche Catania avrà portato a termine la quotazione in borsa che ha annunciato, sul modello seguito recentemente con successo dall’aeroporto di Bologna”.

Il governo nazionale è impegnato a reperire i fondi, 15,5 milioni di euro per garantire la continuità territoriale con Lampedusa e Pantelleria, e altri per attivare nuovi collegamenti con gli aeroporti minori di Comiso e Trapani.

E proprio Palermo in vista della nuova stagione estiva sta muovendosi in direzione di un’internazionalizzazione delle rotte. La Gesap, società di gestione dell’aeroporto del capoluogo, ha annunciato l’avvio dei collegamenti per Brest, Amsterdam, Londra Heatrow, Nizza, Monaco e Malta. Nel 2016 saranno 37 le compagnie operanti a Palermo per un totale di 62 rotte e 17 charter.

Il piano strategico punta a creare sinergie tra gli scali, Palermo dovrebbe realizzare l’accorpamento con lo scalo di Trapani previsto dal ‘Piano Nazionale degli Aeroporti’ recentemente approvato dal governo nazionale, mentre a Catania si è affiancato Comiso, l’aeroporto di Ragusa. Il seguito della vicenda vedrebbe nel futuro anche la privatizzazione di Birgi (aeroporto di Trapani) e di Falcone-Borsellino (aeroporto di Palermo) per diventare competitivi e contribuire allo sviluppo economico e turistico della Sicilia.