Vacanze da miliardari

Quando si può avere l'imbarazzo della scelta nei viaggi

Beata povertà! Quanto è meglio non avere un soldo in tasca piuttosto che non sapere dove accatastare i dobloni. Non siete d’accordo? Pensate alle vacanze: se la vostra disponibilità economica è ridotta, la scelta della destinazione non è complicata. Una settimana in campeggio sull’Adriatico, dieci giorni dalla suocera in campagna, un weekend low cost in montagna e il gioco è fatto. Ma se il vostro stipendio è a sei, sette o più cifre e magari siete famosi le possibilità si moltiplicano, mete e sistemazioni diventano migliaia e, se si prende la decisione sbagliata finendo in un posto men che strabiliante, la gente comune finisce per considerarvi (e trattarvi) peggio di un pitocco miserabile.

Ecco quindi che i milionari celebri si sforzano di passare delle ferie speciali in posti speciali. Come il magnate del gas e miliardario in dollari Kelcy Warren, che si è comprato un ranch in Colorado, sulle montagne di San Juan. Ci ha investito 46 milioni e mezzo ma si è aggiudicato 3.500 acri di terra (oltre 14 milioni di mq) che si specchiano in un lago, una villa da favola con una cantina da 1.500 bottiglie e lo spazio per un festival musicale. «Non vedo l’ora – ha detto il riccone – di guardare il mio bimbo di sette anni godersi la bellezza selvaggia di un posto che io non mi sono mai potuto godere da bambino».

Alle gioie dalla famiglia, ma pure alla cultura pensano anche altri personaggi illustri. Come il regista Steven Spielberg, che l’estate scorsa si è immerso nella cultura agreste dell’Irlanda sotto la guida del poeta David Whyte, o Bill Gates, che ha portato i suoi cari a Skradin, un paesino di 3.800 anime sulla costa croata vicino al parco nazionale di Krka e alle cascate Stradinski Buk.

In anticipo sull’invasione calcistica, molti milionari hanno puntato sull’Africa per un’esperienza a stretto contatto con la natura. Come il manager hi-tech Tom Siebel, che è stato letteralmente travolto dalla passione animale: durante un safari nel Serengeti lui e la sua guida sono stati inseguiti e travolti da un elefante. Forse per evitare simili incontri altri mogul hanno scelto soluzioni meno impegnative (non certo sul fronte della spesa): Mister Oracle Larry Ellison e Roman Abramovich amano portare le loro barchette (il ricchissimo russo ne ha appena comprata una da 170 metri) al Bitter End Yacht Club di Virgin Gorda, nelle Isole Vergini Britanniche, a poca distanza dall’isola, Necker Island, di proprietà di Richard Branson, che si aggira a pochi cm dai fondali con il suo nuovo sottomarino. Un’esperienza esclusivissima che ciascuno può provare, a patto di avere 55.000 dollari al giorno per l’isola e altri 25.000 per il natante. Da versare sul conto di Mister Virgin… Ecco, appunto: meglio essere poveri, allora!