Dalla Giordania a Israele e vice versa: cosa bisogna sapere per superare il confine

Come superare i confini tra Israele e Giordania, quali sono i luoghi dove è possibile farlo e quali documenti servono

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Chi organizza un viaggio in Israele o in Giordania forse non sa che, volendo, può passare da un Paese all’altro e visitare alcuni dei luoghi più iconici di entrambi i Paesi.

Per esempio, se si trascorre una vacanza mare a Eilat, sul Mar Rosso israeliano, non si è molto distanti dal confine giordano e da mete come Petra (due ore di auto) e il deserto del Wadi Rum (un’ora di auto) a Sud dei due Paesi. E vice versa.

Così come a Nord si può attraversare il Ponte di Allenby sul fiume Giordano che consente di avvicinare Gerusalemme (Israele) ad Amman (Giordania).

L’importante è tenere presente che si può passare da un Paese all’altro solo in centri punti prestabiliti e che, per superare i confini, servono i documenti giusti, alcuni dei quali si possono procurare anche prima di partire dall’Italia.

Confini dove passare da Israele alla Giordania (e vice versa)

I punti di confine tra Israele e Giordania dove è possibile spostarsi tra un Paese e l’altro sono:

  • Jordan River Terminal – (Sheik Hussein Bridge), a Nord. È il confine segnato dal fiume Giordano. La città più vicina è Beit She’an in Israele, mentre in Giordania è Der Abi Saeed;
  • King Hussein Bridge, Ponte di Allenby, al Centro. Ai turisti non è consentito attraversarlo con auto a noleggio né con il taxi e neppure con una motocicletta, ma solo con il bus;
  • Wadi Araba-Aqaba Bridge (Yitzhak Rabin Terminal), a Sud. Si trova a soli 3 km da Eilat, in Israele, ed è il punto più trafficato dai turisti che visitano ogni giorno Petra, in Giordania. Si può attraversare anche con un’auto privata.

Da Israele viene richiesto di pagare l’ingresso il cui prezzo varia ogni anno ed esistono due file: rossa per chi ha qualcosa da dichiarare, verde per chi non ha nulla da dichiarare. Non è possibile introdurre cibo, animali né piante.

Visti e documenti necessari

Tra Aqaba (Giordania) ed Eilat (Israele) il visto è gratuito. L’Ente del turismo della Giordania consiglia di acquistare il Jordan Pass, che consente di ottenere diverse agevolazioni nel Paese, ma soprattutto consente di non pagare le tasse sul visto per la Giordania che costerebbero 40 dinari (circa 50 euro). Il Visto per la Giordania si ottiene gratuitamente presentando il Jordan Pass e il passaporto una volta arrivati in all’aeroporto di Amman, ad Aqaba e ai confini di Wadi Araba e Sheikh Hussein Bridge. Per avere diritto all’acquisto del Jordan Pass è richiesto un soggiorno di almeno tre notti.

Invece, se si arriva in Giordania passando dal Ponte di Allenby bisogna avere il Visto sul passaporto perché non è ottenibile ad Allenby, nemmeno se si è in possesso del Jordan Pass.

Il Visto per Israele è gratuito. Si tratta dell’Electronic Gate Pass su cui vengono indicate le date di ingresso e uscita dal Paese e viene impressa la fotografia che si trova sul passaporto. L’Ufficio del turismo di Israele ricorda che il possesso del Visto non garantisce comunque l’ingresso nel Paese. Se si arriva in Israele dalla Giordania è possibile ottenere subito un Visto della durata di tre mesi.

Il passaporto per entrare nei due Paesi deve avere una validità di almeno sei mesi.

Con un’auto a noleggio non è possibile passare tra Giordania e Israele (e vice versa) e, per noleggiare e guidare un’auto in Giordania è sufficiente la patente italiana.

Consigli utili

Jordan Pass: ne esistono di tre tipi (Jordan Wanderer, Jordan Explorer e Jordan Expert). I prezzi partono da 87 a 133 euro circa e includono la visita di Petra di uno, due o tre giorni, l’accesso gratuito a 410 attrazioni della Giordania e il Visto. Deve essere acquistato al massimo quattro giorni prima di partire. Tutte le info a questo link.

Per entrare in Israele da uno dei confini è consigliato farlo nelle ore centrali della giornata perché potrebbe richiedere parecchie ore e gli ingressi hanno un orario di apertura e di chiusura (a questo link si possono verificare gli orari del 2019 ).

In Israele non è possibile introdurre più di 2000 dinari giordani (2.500 euro circa).