In aereo: perché non mettere il bagaglio nelle cappelliere distanti dal proprio posto

Bagaglio a mano e cappelliere piene? Ecco come e perché evitare che il nostro trolley finisca troppo indietro

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Redazione

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Volare low-cost, croce e delizia dei viaggiatori moderni. La caccia alle offerte, al biglietto economico, all’affare d’oro ci ossessiona ma ovviamente è inevitabile dover giungere a dei compromessi. Una delle prime cose alle quali siamo pronti a rinunciare è il bagaglio in stiva optando per un trolley piccolo da portare o bordo oppure – in casi più estremi – per uno zaino capiente.

Tutto ciò ha generato un incremento di valigie in cabina, motivo per cui vi sarà capitato di arrivare al gate e vedervi etichettare il bagaglio (gratuitamente). Limite massimo delle cappelliere, raggiunto. Altra situazione non infrequente è salire in aereo e, una volta raggiunto il vostro sedile, scoprire che tutti gli scompartimenti della vostra fila sono già occupati.

Cosa accade? Inizia la caccia al ‘parcheggio’ per la valigia. Gli assistenti di volo arrivano in vostro aiuto, e se sfruttare lo spazio sotto al sedile è ragionevolmente impossibile, il rischio è che le borse finiscano in una cappelliera distante dal vostro posto, peggio ancora se parecchie file indietro.

La scomodità vera qualora si verifichi quest’ultima circostanza avviene in fase di atterraggio quando sarete costretti ad attendere che scendano gli altri passeggeri così da percorrere il corridoio a ritroso o creare il caos ‘nuotando’ controcorrente per recuperare i vostri averi.

Come evitare dunque questo problema? Ecco alcuni pratici consigli.

Viaggiare con un bagaglio di piccole dimensioni

È vero che i trolley che portate a bordo non sono grandissimi, ma è altrettanto vero che il più delle volte non riescono a essere inseriti sotto il sedile. Pertanto, meglio optare per una valigetta di dimensioni ridotte adatta un viaggiatore smart.

Posizionare il bagaglio in una delle prime cappelliere

Volo pieno già a occhio (ve ne sarete resi conti all’imbarco), a questo punto meglio giocare d’anticipo e una volta in cabina lasciare il bagaglio in una delle prime cappelliere. Arrivati a destinazione, sarà sicuramente più facile prenderlo al passaggio quando si scende.

Candidarsi per aver imbarcato il proprio bagaglio (gratuitamente)

La confusione al gate, specialmente in alta stagione, crea nervosismo. Capita allora che gli assistenti di terra chiedano se qualcuno, volontariamente, sia disposto a imbarcare il proprio bagaglio a costo zero. Perché no? Se non avete fretta una volta atterrati, è una comoda alternativa. Ricordatevi di rimuovere gli oggetti che potrebbero servirvi durante il volo e quelli fragili, di valore o proibiti in stiva (come ad esempio le power-bank).

Acquistare il priority boarding

È l’ultima spiaggia, quella che magari tenterete di evitare. Acquistare il priority boarding vi garantisce appunto priorità all’imbarco e facilità massima nel sistemare al meglio il vostro bagaglio. Spendere qualche euro in più, può valerne la pena.

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