Weekend in Piccardia: un tuffo nel medioevo

A nord di Parigi, facile da raggiungere e lontana dal turismo dei grandi numeri, la Piccardia vi porterà indietro nel tempo per un tuffo nel medioevo

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Redazione

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A nord di Parigi, vicino al confine con il Belgio e al canale della Manica, c’è la Piccardia, una regione della Francia tanto affascinante quanto sconosciuta al turismo di massa. Ricca di storia, architettura e splendidi paesaggi rurali, la Piccardia è ancora poco visitata, soprattutto rispetto alle altre località del nord della Francia, nonostante proprio in questa regione si trovi l’aeroporto internazionale di Beauvais, scalo di molti viaggi in aereo.

Morbide colline, splendide vallate e foreste fittissime, ma anche borghi medievali, cattedrali gotiche e suggestive dimore imperiali: tutto questo lo trovate in Piccardia, regione prevalentemente pianeggiante e agricola. Attraversata da tre fiumi – la Somme, l’Oise e l’Aisne – che danno il nome ai dipartimenti e creano ambienti fluviali di rara bellezza, questa regione è il posto giusto se desiderate fare un tour tra bellezze medievali… non perdetevi, perciò, le cittadine di Amiens, Pierrefonds e Compiègne, tutte raggiungibili in non più di un’ora da Beauvais.

Le meraviglie di Amiens
Se volete scoprire i tesori storici e architettonici della Piccardia, il vostro tour dovrebbe iniziare da Amiens, capoluogo della regione, ricco di bellissime attrazioni. Gli amanti della letteratura di viaggio non possono perdere la visita alla casa-museo di Jules Verne, dove l’autore de Il giro del mondo in 80 giorni ha vissuto per circa 18 anni perché si tratta di un viaggio nel viaggio, un tuffo in un mondo favoloso, con quattro piani di arredi e oggetti originali, fotografie, manoscritti e locandine delle opere teatrali.

Più a nord – a circa 2 chilometri – potrete curiosare tra i vicoli del quartiere medievale di Saint-Leu. Qui una fitta rete di canali separa piccole casette in legno colorate e a graticcio, originariamente abitate soprattutto da artigiani tessili. In questo angolo di Amiens, conosciuto come “la piccola Venezia del Nord”, locali e ristorantini iniziano a pulsare di vita durante le ore serali. A poca distanza ci sono anche, les Hortillonnages, 300 ettari di orti coltivati sui canali che a primavera si trasformano in un immenso giardino colorato.

Attraversata dal fiume Somme, Amiens è forse la città più conosciuta della Piccardia soprattutto grazie alla bellissima cattedrale gotica di Notre-Dame, addirittura due volte più grande di quella di Parigi e Patrimonio dell’Unesco a partire dal 1981. La “Bibbia di pietra”, come viene chiamata in Piccardia, è interamente visitabile: dalla colossale navata centrale, con il pavimento decorato da un labirinto bianco e nero di forma ottagonale, alle venti cappelle perimetrali, ricche di statue e dipinti. I più atletici possono salire fino alla cima per ammirare il panorama della città e camminare tra i gargouilles.

Con Porthos al castello Pierrefonds
Se vi affascinano i castelli e volete fare un tuffo nel medioevo, non perdetevi il bellissimo castello di Pierrefonds, che emerge dai tetti dell’omonimo paese nelle campagne della Piccardia, ai margini della foresta di Compiègne. I vostri occhi rimarranno incantati perché quello di Pierrefonds è il classico castello fiabesco dall’alone misterioso, con tanto di ponte levatoio, torri, statue di draghi e di altre figure mitologiche dall’aspetto minaccioso.

Attraversato il ponte levatoio, dal cortile rinascimentale, salite al primo piano per mezzo delle scale a chiocciola dei torrioni o della grande scalinata centrale per ammirate gli appartamenti imperiali di Napoleone III. Qui non perdetevi la sala delle Eroine, decorata in stile Secondo Impero, con soffitti a cassettoni e caminetto a doppio focolare, la sala della caccia e la sala delle caserme. Degne di nota al piano inferiore, invece, sono la Cappella e la sala delle guardie.

Se la prima pietra venne posta nel XII secolo, il castello è stato per ben due volte ricostruito: la prima dal duca di Orléans nel 1407, la seconda da Napoleone III nel 1857, dopo secoli di abbandono. La leggenda racconta che il castello di Pierrefonds abbia avuto tra i castellani anche Porthos, uno dei tre moschettieri di Dumas.

A spasso per Compiègne
A una quindicina di chilometri da Pierrefonds, proprio dall’altra parte della foresta, il chateau de Compiègne è un’attrazione imperdibile del dipartimento dell’Oise in Piccardia. Il castello sorge proprio al centro della tranquilla cittadina da cui prende il nome e che tra la metà del XVII e la metà del XVIII secolo, è stata il centro della vita mondana dell’élite del tempo. Qui si svolgevano, infatti, feste danzanti, incontri conviviali e imponenti battute di caccia nella foresta.

Non aspettatevi però il classico castello con torrioni merlati e ponti levatoi. Questo maestoso castello della Piccardia, è stato costruito nel 1374 attorno a ben 8 cortili interni ed è dotato di 1337 camere. A causa del suo aspetto esterno, questo luogo viene spesso chiamato “palazzo” e un tempo è stato sede del governo della monarchia francese e residenza di Luigi XIV, Napoleone Bonaparte e Napoleone III. Oggi il castello è stato trasformato in una dimora storica e ospita ben tre musei: i lussuosi Grands Apartments, il Museo del Secondo Impero e il Museo dell’Automobile e del Turismo.