Viaggio a Rabac, gioiello incontaminato della costa istriana

Cosa fare a Rabac, o Porto Albona: meraviglioso borgo di mare perfetto per una vacanza rilassante e per uno stimolante tour culturale nell'entroterra

Rabac è un incantevole borgo di mare della regione d’Istria, legato al comune di Labin (Albona), in Croazia. Luogo di villeggiatura sin dalla fine del XIX secolo, a partire agli anni Sessanta del Novecento Rabac è diventata una nota meta turistica estiva grazie alla sua splendida localizzazione geografica e al clima caldo e gradevole. Situata in una bellissima insenatura del golfo del Quarnero, Rabac è nota per le sue spiagge e per il mare pulito, oltre che per l’interessante entroterra caratterizzato da una vegetazione variegata e lussureggiante.

Nel corso degli ultimi anni Rabac – o Porto Albona – si è progressivamente arricchita di infrastrutture turistiche, di locali e di impianti sportivi, divenendo sempre più accogliente verso i turisti che la visitano. Gli amanti delle attività all’aria aperta si possono quindi dedicare alla pesca, alle immersioni e alle lunghe esplorazioni in bicicletta del litorale e dell’entroterra.

Data la collocazione strategica, Rabac rappresenta un ottimo punto di partenza per possibili escursioni in barca a vela nelle limitrofe località costiere dell’Istria. Il borgo si trova a 60 chilometri da Fiume e a meno di 50 chilometri da Pola; pertanto coloro che fossero interessati a spostarsi in auto potranno facilmente far tappa in molte località importanti della Croazia.

Rabac dista 5 chilometri dal centro di Labin (Albona), suggestivo borgo medievale situato nell’entroterra istriano; la cittadina è costituita da tre parti, la città vecchia, (Stari Grad), la città bassa (Podlabin), e Rabac. La storia di Labin è legata ai fasti dell’Impero romano e alle successive invasioni subite dalla popolazione per opera di Ostrogoti e Bizantini, solo per citarne alcuni. L’influenza culturale di maggior rilievo è però stata esercitata dalla Repubblica di Venezia, alla quale il borgo è appartenuto fino al 1797. L’area di Albona passò poi sotto il controllo austriaco e nel XX secolo fu dapprima parte del Regno d’Italia, poi della Jugoslavia e, infine, a partire dal 1991, della Repubblica di Croazia.

Il centro storico di Labin presenta numerose attrattive per gli amanti dell’arte e dell’architettura: la città, protetta da mura erette nel XIV secolo, è infatti puntellata di edifici storici e chiese meravigliose. Potreste iniziare la vostra passeggiata per le vie del centro storico procedendo dalla Loggia veneziana, edificio simbolo dell’influenza culturale esercitata da Venezia, passando poi tra le splendide chiese gotiche di Santi Cosima e Damiano e di Santa Maria della Salute.

Di grande interesse sono inoltre la Porta di San Fiore, ingresso principale della città, sulla quale sono incisi il leone di Venezia, lo stemma della città, il teatro comunale e il palazzo Battiala-Lazzarini. Notevole esempio di arte barocca, l’edificio è situato nel cuore della città vecchia e ospita il museo civico. Accanto al palazzo troviamo la parrocchia di Labin, la chiesa della natività della Beata Vergine Maria, edificata nel XIV secolo e impreziosita da uno pregiato dipinto di Palma il Giovane.

Nel caso in cui foste interessati a vistare l’entroterra, vi consigliamo di dedicare del tempo all’esplorazione del Parco naturale Učka, di grandissimo interesse paesaggistico e faunistico. Il parco, così denominato per la presenza del monte Učka (Monte Maggiore), ospita la vetta più alta dell’Istria, il Vojak, e presenta una ricca vegetazione endemica. Il parco, dichiarato area protetta nel 1999, è caratterizzato dalla presenza di alcune specie rare di volatili. Gli amanti del birdwatching apprezzeranno in particolare i grifoni e le aquile reali. L’area del Monte Maggiore, incredibilmente lussureggiante, è caratterizzata da una grande e proficua produzione di castagne.

Per giungere in Istria dall’Italia e visitare Rabac e le altre località del litorale vi consigliamo di utilizzare l’automobile, specie nel caso in cui proveniate dall’Italia settentrionale (purtroppo i collegamenti aerei non sono tra i più agevoli; gli aeroporti di Fiume e Pola non hanno voli diretti dal nord Italia rendendo necessario lo scalo a Zagabria), mentre coloro che si spostano dal centro e dal sud Italia possono utilizzare i voli che dall’aeroporto di Fiumicino sono diretti verso i principali scali della Croazia.