Un percorso ciclo-turistico di mille chilometri che, dal confine con la Francia, arriverà fino al Lazio, attraversando la Liguria e la Toscana toccando alcuni tra i più bei punti delle tre regioni d’Italia, dalle Cinque Terre alla Costa degli Etruschi, arrivando a Nord di Roma.
È l’ambizioso progetto che sta per nascere e che farà felici tutti gli amanti della bicicletta.
L’idea di creare una ciclovia ligure-tirrenica è nata da proposta della Regione Toscana, che ha convinto anche la Liguria e il Lazio a unirsi. Lo scopo non è soltanto quello di creare un percorso turistico per gli amanti delle due ruote, che valorizzi il patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale di questa porzione di costa italiana, ma anche di intersecarsi con altri itinerari ciclistici importanti come le ciclovie europee ‘Mediterranea’ (EuroVelo 8), che parte dallo stretto di Gibilterra e attraversa Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania e Grecia per arrivare infine a Cipro per quasi 5.000 km, e ‘via Romeo Francigena’ (EuroVelo5), che unisce Londra con il Sud Italia, arrivando fino a Brindisi dopo 2.900 km.
Nel caso della Liguria, per esempio, sarebbero quattro i punti strategici, che vanno da Ventimiglia a Sarzana passando anche per le aree portuali di Savona, Genova e La Spezia.
La Toscana, invece, punta alla Versilia e sull’Argentario, un percorso che valorizzerebbe il paesaggio costiero del Mar Tirreno, toccando alcune tra le più frequentate mete balneari del Nord e del Centro Italia.
Se il progetto andasse in porto, la Liguria si ritroverebbe attraversata interamente da un unico percorso ciclabile.
Il costo dell’opera si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, una cifra che si avvicina a quella richiesta per la realizzazione di “Garda by Bike”, l’anello ciclabile che unirà Trentino, Lombardia e Veneto.
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