Vacanza in Nuova Zelanda, dove il clima è al contrario

Cosa vedere in Nuova Zelanda, una delle mete più interessanti dell’Oceania, Paese dal clima temperato, con qualche sorpresa

La Nuova Zelanda è una terra suggestiva e affascinante dove si possono trovare meraviglie naturalistiche, la misteriosa cultura maori, i maestosi paesaggi che hanno fatto da cornice ai film de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson e infinite possibilità di avventura ed escursione. Lo Stato neozelandese è formato da due isole principali una galassia di isole minori e si trova agli antipodi del globo rispetto all’Italia a circa 2000 chilometri dalla costa australiana, all’interno della fascia climatica temperata dove però sono le correnti oceaniche a far da padrone sulla situazione meteorologica.

In Nuova Zelanda – la Terra di Mezzo J.R. Tolkien – il clima è di tipo oceanico, con la caratteristica di essere più mite al nord e fresco e piovoso al sud, dove sono frequenti fenomeni di vento intenso proveniente dalla costa occidentale. In generale il meteo è molto variabile e in poco tempo possono scoppiare temporali che in breve sono seguiti dal sereno, soprattutto nelle zone costiere.

Bisogna ricordare che, essendo nell’emisfero australe, le stagioni in Nuova Zelanda sono invertite rispetto all’Italia! La particolare posizione delle isole le rende relativamente sicure rispetto alla rotta che i cicloni tropicali che saltuariamente colpiscono le regioni oceaniche, e nei rari casi in cui uno di essi si è avvicinato alla Nuova Zelanda la forza del vento era ormai calata fino a ridursi ad un forte temporale.

Le due zone climatiche prevalenti coincidono con la divisione nelle due isole principali dello stato neozelandese, chiamate Isola del Nord e Isola del Sud, separate dallo stretto di Cook, una striscia di oceano larga appena 22 chilometri ma considerato dai marinai una delle zone più imprevedibili del mondo, dove l’acqua un momento calma può diventare in un attimo agitata e solcata da grandi onde.

L’Isola del Sud è la maggiore delle due isole ed è quella che presenta la situazione climatica più rigida, poiché essa è esposta sia alle masse d’aria gelida provenienti dall’Antartide che dai venti costanti che spirano da occidente verso oriente. In questa particolare area climatica le precipitazioni sono più frequenti e abbondanti e durante l’inverno (che corrisponde ai mesi estivi europei) si registrano le temperature più rigide di tutto lo stato con temperature medie sui 6°C che in località come Invercargill possono crollare anche sotto zero.

Durante l’estate invece le temperature medie si assestano sui 18°C e le piogge in questa zona della Nuova Zelanda sono meno frequenti. L’Isola del Sud è solcata dalla catena montuosa delle Alpi meridionali, le cui cime sono coperte da una coltre di neve perenne, che crea una particolarissima bolla microclimatica considerata uno dei luoghi migliori al mondo per il volo con l’aliante per via delle correnti ascensionali perfette che si sviluppano alla base dei monti.

L’Isola del Nord, dove si trovano la capitale della Nuova Zelanda, Wellington, e il maggiore centro urbano dell’isola, Auckland, è invece caratterizzata da un clima più mite e asciutto rispetto all’isola meridionale, che per certi versi è più simile alla condizione climatica temperata europea che alla zona climatica oceanica e per questo è la preferita dai turisti in cerca di escursioni e attività all’aria aperta. Durante l’estate le temperature medie si aggirano sui 20°C, che salgono anche a 25 nelle zone centrali più aride, mentre nel periodo invernale, quando le temperature scendono, si raggiungono in media i 9/10°C e raramente sono state registrate temperature sotto lo 0.

Per quanto riguarda le temperature dell’acqua dell’Oceano bisogna considerare che normalmente anche durante i mesi più caldi non si superano mai i 20/21°C, rendendo le spiagge della Nuova Zelanda poco affollate dagli amanti dei bagni in mari. Nonostante queste temperature le acque che circondano le isole sono perfette per tutti gli sport acquatici basati sulla vela poiché le particolarissime condizioni del vento rendono l’area attorno alla baia di Auckland uno dei paradisi per velisti e surfer.

Le isole minori della Nuova Zelanda registrano climi differenti in base alle loro posizioni particolari: Raoul Island situata a circa 1000 chilometri dalla costa settentrionale dell’Isola del Nord presenta il clima più mite e caldo dello stato, mentre Campbell Island e le Chatham Islands situate rispettivamente a 600 e 900 chilometri a sud rispetto all’Isola meridionale presentano un clima più rigido e piovoso, dominato dall’imprevedibilità del clima oceanico.

Il periodo migliore, quindi, per visitare la Nuova Zelanda coincide con l’estate australe, durante i nostri mesi invernali tra dicembre e marzo, quando le temperature e le precipitazioni meno frequenti rendono possibile un viaggio agevole in entrambe le isole maggiori dello Stato e con un po’ di fortuna è anche possibile fare un bagno nelle splendide acque dell’isola settentrionale.

Se invece si vuole raggiungere la Nuova Zelanda durante l’inverno allora la scelta migliore è quella di concentrarsi sull’Isola del Nord, dove le temperature sono meno rigide e le piogge non così frequenti, inoltre da maggio a luglio è anche possibile raggiungere la catena montuosa centrale per dedicare allo sci e allo snowboard sulle splendide piste sciistiche neozelandesi.

Un elemento da tenere in considerazione è che durante i mesi più caldi e soprattutto nel periodo natalizio le città principali e le mete turistiche più importanti della Nuova Zelanda tendono ad essere affollate di turisti, inoltre i prezzi tenderanno ad essere più elevati, mentre organizzando un viaggio alla fine della primavera o alla fine dell’autunno si possono trovare una maggiore tranquillità e prezzi decisamente meno elevati.