Una giornata a Francavilla a mare, perla dell’Adriatico

Cosa fare e cosa vedere a Francavilla a mare, perla abruzzese dell’Adriatico, tra spiagge, arte e gioielli architettonici.

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Redazione

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Se avete poco tempo a disposizione, ma proprio non volete perdervela, ecco qualche consiglio su cosa fare e cosa vedere in una giornata a Francavilla a mare, perla dell’Adriatico, in Abruzzo, a due passi da Pescara. Tra chiese, torri, conventi e palazzi storici, testimonianze di un ricco passato di arte e cultura, e una bellissima costa, ideale per gli amanti del mare.

Affacciata sul Mare Adriatico, a metà strada tra Pescara, a nord, e Ortona, a sud, Francavilla a mare è conosciuta sia per il turismo costiero di chi cerca al mare un po’ di relax, sia per quello culturale, anche grazie all’interessante passato del paese, testimoniato da ritrovamenti archeologici importanti, risalenti al periodo preistorico e fino a quello romano.

La vostra giornata potrebbe iniziare sulla spiaggia, con un bagno o una passeggiata a piedi nudi sulla sabbia, per godervi il relax e la magia del mare, magari prima che sia troppo affollato. E poi, pronti per passare al centro di Francavilla a mare, e più precisamente al quartiere Civitella, la parte più alta, antica e ricca di storia della città. Qui vi aspetta una suggestiva passeggiata tra le stradine strette e tortuose che in epoca medievale collegavano i torrioni a difesa della città.

In questa parte della città dovete assolutamente visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore, in origine dedicata al patrono San Franco. Costruita nel XV secolo, la chiesa aveva in origine pianta rettangolare a navata unica, due cupole gemelle, una piccola torre campanaria e una bella facciata in stile barocco napoletano. Dopo la seconda guerra mondiale, però, nel 1948 fu ricostruita completamente con un’unica navata a forma di ottagono irregolare e una cupola a volta. Al suo interno ammirate un ostensorio gotico del 1413 ed altri oggetti sacri.

A pochi passi dalla chiesa c’è il bellissimo Convento Michetti, conosciuto anche come “Cenacolo michettiano” o “Cenacolo dannunziano”, uno dei simboli di Francavilla a mare. Lo riconoscerete facilmente per il suo campanile in stile orientaleggiante. L’edificio, costruito nel 1430 dai frati minori dell’Osservanza, fu acquistato, nella prima metà degli anni Ottanta dell’Ottocento, da Francesco Paolo Michetti che lo ristrutturò e ne fece un centro di incontri e scambi culturali. Qui si incontravano artisti e intellettuali del calibro di D’Annunzio, Barbella e Matilde Serao.

Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale abbiano distrutto molti degli edifici storici di Francavilla a Mare, fortunatamente sono rimaste in piedi, più o meno danneggiate, tre delle torri difensive. Sulle colline della città, tra la vegetazione, si possono ancora ammirare la Torre d’Argento, che si trova proprio in zona Civitella, la Torre dei Masci in Via Michetti e la Torre Ciarrapico, che domina la parte più alta della città.

La Torre Ciarrapico è in effetti una dimora signorile a quattro piani elevata, costruita nel Seicento dalla famiglia che le dà il nome. Non perdetevi il bellissimo panorama su mare e colline, di cui si gode dalla loggia aperta sull’ultimo piano nella torre, o, ancora meglio, dalla loggia sull’ambulacro ricavato intorno al tetto dell’edificio. Proprio di fronte alla costruzione, poi, vedrete una delle antiche torri semicilindriche della cinta muraria del paese. Non lontano, poi, i ruderi della prima chiesa della città, dedicata in origine a San Giovanni Battista e poi a San Francesco.

Tornando sul lungomare, poi, sarebbe stata immancabile una visita al Palazzo Sirena, emblema, in stile floreale liberty, della vocazione turistico-balneare di Francavilla, e una passeggiata sull’omonimo pontile. Peccato, perché la parte più antica del Palazzo, inaugurato nel 1888 con una grande festa da ballo, raso al suolo dalle mine tedesche e ricostruito, con vari ampliamenti, nel dopoguerra, è stata demolita ad agosto 2017. Ciò che potete ancora godervi è una passeggiata sul Pontile Sirena che si protende verso il largo a partire dalla facciata semicircolare del torrione ancora in piedi.

A fine giornata, quindi, magari con l tramonto, prima di una cena a base di piatti tipici della zona, non perdetevi il panorama da uno dei belvedere della città, sui colli a ridosso di mare e vallate, lungo la costa dei trabocchi. Scegliete di godervi la vista sulla costa e sull’interno, tra le province di Pescara e Chieti, da uno dei più suggestivi: il belvedere San Franco, proprio in centro, annesso al complesso della chiesa di Santa Maria Maggiore, il belvedere di Setteventi, di recente costruzione, e il belvedere Le Piane, sulla collina più alta della città, in contrada Piane.