Un giorno nella capitale della Romania: sfarzosa Bucarest

Tour di un giorno nella capitale della Romania: i palazzi più sfarzosi di Bucarest, dal parlamento alla Galleria d’arte europea

Bucarest, capitale della Romania, è una grande città di 2 milioni di abitanti nella parte meridionale del Paese, nella pianura che si sviluppa tra il corso del Danubio e i Carpazi, ed è il cuore politico ed economico dello Stato. Sebbene sia un centro di origine romana, risalente persino al 70 a.C. Bucarest compare nei documenti ufficiali solo nel 1400, durante il regno del temibile Vlad III l’Impalatore, il personaggio storico che ha ispirato il Dracula di Bram Stoker, quando la città più importante del regno era Targoviste.

Il volto di Bucarest cambiò quasi completamente dopo il 1862, quando divenne la capitale della Romania e il suo centro venne arricchito con molti sfarzosi palazzi in stile neoclassico, per poi subire pesantissimi danni durante l’occupazione tedesca e i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Con il periodo del regime di Ceausescu, la capitale della Romania subì molti interventi urbanistici che ne modificarono pesantemente l’aspetto e ancora una volta, con il crollo del sistema sovietico, la città subì gravi danni.

Oggi Bucarest sta vivendo una fase di sviluppo; nonostante le contraddizioni e lungaggini di questo processo, sta risolvendo i problemi cronici di degrado di alcune zone del centro. In questa guida scopriremo le mete principali per visitare in una giornata Bucarest, la capitale della Romania e le sue attrazioni tra storia, arte e cultura.

La prima tappa dell’itinerario è la strada principale del centro storico di Bucarest, Calea Victoriei, il passeggio più suggestivo della città che collega Plata Victoriei con Plata Revolutiei e Piața Națiunile Unite, e dove si aprono i negozi più importanti e alla moda, musei, teatri, biblioteche. Spicca tra l’altro il bell’edificio della Biblioteca Centrală Universitară Carol I. All’estremità di questa grande arteria si trova il palazzo del parlamento, massiccia vestigia dell’epoca di Ceausescu e secondo edificio al mondo per grandezza ed estensione (occupa infatti un’area di 330.000 metri quadrati).

Il palazzo del parlamento è visitabile grazie a visite guidate che partono ogni ora e in 45 minuti permettono di entrare nelle stanze segrete di quello che fu il potere assoluto in Romania dal 1984. A poca distanza dal parlamento si trova il validissimo Museo di arte contemporanea, che raccoglie una interessante collezione di opere di artisti romeni e ospita molto spesso mostre e installazioni di artisti viventi.

Proseguendo in Plata Unirii si possono visitare alcuni edifici religiosi scampati alle demolizioni attuate nel corso degli anni Ottanta, come la cattedrale patriarcale romena, la più importante chiesa ortodossa della città, il suggestivo Monastero del Principe Radu e la chiesa del Pastore Bucur, dedicata al leggendario fondatore della città.

Dopo un pranzo in una delle numerose osterie nei pressi del quartiere Lipscani, è il momento di addentrarsi nel centro più antico della città, che conserva le tracce del passato rinascimentale della capitale e alcuni dei più importanti musei della Romania. Il centro di Bucarest è stato oggetto negli ultimi anni di un grande sforzo per riqualificare e riscattarlo dalla fama di essere un luogo degradato e senza particolari attrattive e oggi si possono vedere i frutti di questo lavoro, soprattutto nell’area attorno al Museo di storia nazionale, dove è possibile visitare una vasta collezioni di reperti archeologici che ripercorrono la storia più antica della Romania, fin dall’epoca preromana.

Il più grande e importante museo della capitale della Romania è il Museo nazionale d’arte, ospitato nelle sale dell’ottocentesco Palazzo Reale, costruito per volere del Principe Dinicu Golescu e successivamente utilizzato come sede del Consiglio di Stato. Il museo si compone di due rami principali, la Galleria d’arte romena e la Galleria d’arte europea: la prima è una splendida raccolta di opere d’arte che ripercorrono la vicenda artistica della nazione romena ben prima della sua unificazione statale, che conserva un gran numero di rare icone su tavola lignea in stile bizantino e i capolavori dei più importanti pittori romeni, come Gheorghe Petrascu e Nicolae Grigorescu.

La Galleria d’arte europea è, invece, una pregevole raccolta di opere realizzate da grandi pittori europei, acquisite nel corso degli anni dallo Stato romeno, tra cui si possono citare opere di Fra Bartolomeo, Rembrandt, Rodin e Manet. Data la dimensione e la ricchezza di opere al suo interno, una visita completa al museo occupa come minimo mezza giornata, ma è possibile anche prenotare in anticipo una visita guidata che in un paio d’ore permette di selezionare le sale e le opere più importanti della galleria, una modalità molto comoda per chi è solo di passaggio nella capitale della Romania.

Per concludere la giornata a Bucarest si può visitare nelle ultime ore del pomeriggio uno dei parchi più suggestivi della capitale, il grande Giardino Cismigiu, chiamato dagli abitanti il “Giardino degli Innamorati”. Questa grande area verde nel centro di Bucarest è il più antico parco cittadino, realizzato a partire dal Settecento come luogo di svago e passeggiate ad un passo dalle attività di ogni giorno, ed è frequentato quotidianamente da moltissimi abitanti di Bucarest che vengono a rilassarsi o a fare una partita a scacchi tra gli alberi.

Nel parco si trovano anche numerosi caffè e locali dove è possibile gustare qualche piatto tradizionale romeno o anche solo bere qualcosa seduti sulle panchine vicine al laghetto centrale. Per chi non teme il freddo estremo il momento migliore per visitare il parco è durante le vacanze natalizie, quando spettacolari luminarie e un gran numero di bancarelle animano le stradine del parco donandogli un’atmosfera magica e incantevole.