Sulle isole Galapagos, 4 giorni con le tartarughe giganti

Andiamo alla scoperta delle Isole Galapagos in 4 giorni di viaggio tra tartarughe giganti, pinguini, iguane che popolano spiagge e paesaggi da sogno

Le Isole Galapagos sono un arcipelago formato da 15 isole vulcaniche a circa 1.000 chilometri dal continente americano. Politicamente parte dell’Ecuador, queste isole sono famose in tutto il mondo per le loro tartarughe giganti oltre che per il celebre viaggio che il naturalista Charles Darwin effettuò alla scoperta della loro incredibile ricchezza naturalistica.

Oggi le Galapagos sono una meta turistica molto ambita da parte di viaggiatori provenienti da tutto il mondo che vogliono ammirare da vicino le natura incontaminata che le caratterizza e provare l’emozione di avvicinare le maestose tartarughe giganti. La quasi totalità del territorio delle isole è un parco nazionale ad accesso controllato – una misura assolutamente necessaria per preservare il fragile ecosistema dell’arcipelago – e per questo motivo non è possibile visitare le singole isole in autonomia, ma è necessario organizzare il proprio viaggio insieme agli operatori turistici locali, partecipando alle visite guidate che permettono di raggiungere facilmente ogni località.

In questa guida vi indicheremo un itinerario di 4 giorni per viaggiare alla scoperta delle meraviglie naturali delle Galapagos, le isole delle tartarughe giganti.

Dedicate il primo giorno alle isole Galapagos alla scoperta di Santa Cruz, la “capitale turistica” dell’arcipelago, dove è possibile fruire di tutti i servizi che la città di Puerto Ayora offre, ma anche cercare un primo contatto con la maestosa natura di queste isole. Una passeggiata per Puerto Ayora è un’esperienza suggestiva e il lungomare intitolato a Charles Darwin permette di ammirare le splendide acque dell’oceano a pochi passi dalla strada con la possibilità di incontrare in qualsiasi momento sul proprio cammino pellicani e leoni marini. Per chi non teme le salite c’è la possibilità di noleggiare una bici per l’intera giornata e in questo modo esplorare con tutta calma il centro abitato fino alle belle spiagge di Tortuga Bay e Playa Mansa.

Le attrazioni naturalistiche più interessanti dell’isola di Santa Cruz sono la Stazione Scientifica Charles Darwin, che si occupa dello studio e del ripopolamento delle tartarughe giganti, e il grande parco naturale di El Chato, una delle più importanti aree protette e dedicata alla tutela dei placidi giganti delle isole Galapagos.

Se volete passeggiare letteralmente tra le tartarughe vi basterà raggiungere il Rancho Primicias, una riserva naturale privata dove avvicinare in tutta tranquillità questi animali. Per gli amanti delle escursioni e delle camminate nella natura selvaggia è presente, invece, il suggestivo percorso che porta al Cerro Crocker, un antico vulcano spento dove è possibile ammirare il suggestivo paesaggio dell’isola con la sua flora e fauna davvero uniche.

Il secondo giorno alle Galapagos lo potete dedicare alla spettacolare isola di Floreana, raggiungibile in circa 4 ore di motoscafo da Santa Cruz, e dove vale la pena trascorrere anche la notte, in modo da poter esplorare l’isola fino in fondo. Il centro principale di Floreana è Puerto Velasco Ibarra, un piccolo villaggio portuale dove si respira un’atmosfera di altri tempi e molto più tranquillo rispetto alle altre località delle Galapagos dove i turisti sono maggiormente presenti. Su Floreana si possono visitare il suggestivo sito di Post Office Bay, dove si trovano i resti di un vecchio centro postale fondato dai balenieri inglesi e americani che dal XVIII secolo si trovavano a passare per le isole. A poca distanza si trova anche una suggestiva spiaggia perfetta per un bagno rilassante.

Rimanendo sulla costa si possono visitare Punta Cormoran, dalla caratteristica sabbia color verde oliva, e la suggestiva laguna dove spesso osservano i fenicotteri rosa e altri piccoli trampolieri. Prima di rientrare a Puerto Velasco non dimenticate la breve escursione al centro dell’isola fino all’Asilo de Paz, dove vivono le tartarughe giganti e i fringuelli osservati da Darwin nel 1835.

Il terzo giorno si riparte in direzione di Espaniola, una delle isole più lontane ma anche delle più belle dell’arcipelago, dove nidificano i maestosi albatros delle Galapagos. Solitamente si sbarca ad Espaniola in prossimità di Punta Suarez così da dare l’opportunità ai turisti di visitare le impressionanti e chiassose colonie di sule dai piedi azzurri e di sule mascherate per poi proseguire sulla spiaggia ad incontrare le famose iguane marine, che trascorrono la loro vita sugli scogli delle isole o a pascolare sui prati di alghe sottomarini.

Su uno spuntone di roccia a poca distanza da Punta Suarez c’è la colonia di albatros più grande della Galapagos che vi permetterà di ammirare al meglio questi straordinari uccelli marini dall’apertura alare di oltre 3 metri e mezzo. A Gardner Bay, sull’altro capo dell’isola, si può attraversare invece una spiaggia dove vive una numerosissima colonia di leoni marini prima di raggiungere la baia dove sono state girate alcune scene del film Master and Commander.

L’ultimo giorno alle isole Galapagos dedicatelo a una gita di poche ore sulla spettacolare isola di Batolomé per scalarne l’altura al centro e ammirare il paesaggio lunare che si estende fino al mare. Sull’isola si trova anche una grande colonia di pinguini della Galapagos, che è possibile avvicinare per scattare qualche foto e che permetterà ai più avventurosi di effettuare un’immersione per vedere come questi goffi uccelli si trasformino in rapidissimi cacciatori appena entrano in acqua alla ricerca di cibo.

L’ultima tappa del viaggio alle isole Galapagos è nuovamente l’Isola di Santa Cruz per raggiungere l’aeroporto, ma prima di partire vale la pena trovare un momento per visitare anche la spiaggia di El Garrapatero così da scattare l’ultima fotografia e ammirare ancora una volta le acque dell’oceano che lambiscono questo vero e proprio santuario naturalistico.