In Sudafrica lungo il cammino di Nelson Mandela

Nelson Mandela è una figura chiave del Sudafrica e in questa guida scopriremo alcuni dei luoghi simbolo di questo paese

Il Sudafrica ha vissuto per quasi 70 anni in un regime di segregazione razziale contro la popolazione nera e solo grazie alla lunga lotta dell’ANC – African National Congress, nel 1991 questa disuguaglianza è stata finalmente abolita. Simbolo di questa lotta è stato Nelson Mandela, storico esponente dell’ANC che ha trascorso in carcere 27 anni della propria vita prima di diventare il presidente dello stato ed essere considerato oggi il padre del Sudafrica liberato.

Per iniziare questo percorso nella storia del Sudafrica di Mandela partiamo da Cape Town, la capitale politica dello stato, dove si può visitare il carcere di Robben Island, la struttura di massima sicurezza situata su di un’isola a 12 chilometri a largo dalla città. Sull’isola vennero imprigionati i maggiori esponenti della lotta contro la segregazione razziale e proprio per questo l’Unesco ha riconosciuto questo luogo come patrimonio dell’umanità. A causa del gran numero di visitatori che raggiungono l’isola ogni giorno è opportuno prenotare la visita in modo da essere certi di trovare posto sul battello che porta a Robben Island. Una volta sull’isola potrete entrare nella piccola cella dove Mandela trascorse quasi 20 anni della sua vita e conoscere le storie degli altri esponenti dell’ANC imprigionati qui attraverso le numerose e commoventi mostre.

Tornati in città andate a visitare il palazzo del Parlamento, dove vi verrà raccontata la storia istituzionale del paese e di come Mandela attuò la politica della riconciliazione nazionale per cercare di sanare le ferite di un Sudafrica diviso. Sempre nel centro storico di Cape Town potete visitare anche il Municipio dove si trova una lapide che ricorda il primo discorso tenuto da Mandela appena liberato dal carcere, l’11 febbraio del 1990.

Cambiando regione del Sudafrica e arrivando nella zona dell’Eastern Cape, troverete i luoghi dell’infanzia e della giovinezza di Mandela, come l’Università di Fort Hare dove il giovane Nelson frequentò i corsi di legge per diventare avvocato. Nella sede universitaria è possibile visitare il museo del campus che conserva molti oggetti e documenti di importanza storica per il Sudafrica.

Poco lontano dall’Università si trovano alcuni centri molto importanti per le vicende legate a Nelson Mandela: il suo villaggio natale, Mveso, e la città di Qunu, casa d’infanzia e luogo nel quale riposa dal 2015. Mveso è un piccolo villaggio dove nel 1918 nacque Rolihlahla Mandela, prima di essere conosciuto come Nelson. La parola Rolihlahla nella lingua Xhosa significa “colui che provoca guai” e nel piccolo centro oggi si trova un monumento che ricorda il ruolo di Mandela nella lotta all’apartheid.

A Qunu invece potete fare visita alla tomba di Mandela, dove è sepolto dalla sua scomparsa nel 2015 per poi recarvi al Mandela Museum, il principale museo dedicato alla vita e alla lotta del padre del nuovo Sudafrica. Il museo è una commovente raccolta di immagini, documenti e oggetti che contestualizzano la figura di Mandela nella storia del Sudafrica e per suo stesso volere non ha un intento celebrativo perché vuole essere, piuttosto, un centro di studi e di ricerca sulle vicende legate all’apartheid.

Proseguendo verso nord est in direzione delle grandi città della parte settentrionale del paese vi potete fermare a Howick per vedere il monumento costruito per ricordare il luogo in cui Mandela venne arrestato nel 1962.

Una volta arrivati nella regione del Gauteng fate prima tappa a Soweto, la grande città del Sudafrica dove la lotta contro l’apartheid vide i suoi scontri più duri, per visitare la Mandela House Museum, che racconta le prime fasi della vita degli esponenti ANC dopo che vennero liberati nel 1991. Sempre in città si trovano la Chiesa di Regina Mundi, che per anni è stata il luogo di incontro clandestino di chi si opponeva alla segregazione razziale, e l’Hector Pieterson Museum, un’istituzione museale all’avanguardia dove si cerca di unire la dimensione storica con l’impegno civile per non far dimenticare i drammatici episodi degli scontri di Soweto.

Il viaggio sulle tracce di Nelson Mandela si conclude tra Joannesburg e Pretoria, dove si trovano molte tracce e luoghi fondamentali per la storia del Sudafrica. A Joannesburg visitate il Museum of Africa, per avere accesso alla più completa raccolta di documenti, immagini e video sulla storia recente del Sudafrica. Durante una passeggiata per il centro della città potrete fare una piccola deviazione per vedere l’edificio dove nel 1950 Mandela e Oliver Tambo avevano aperto un ufficio legale che forniva assistenza gratuita alle vittime della violenza dell’apartheid.

A Pretoria, la capitale amministrativa del Sudafrica , si conclude questo viaggio sulle orme di Nelson Mandela con una visita al grande e nuovissimo Freedom Park, una monumentale opera che ricorda chi ha dato la vita per la libertà e la dignità degli uomini, di ogni terra e nazione.