Francia: Valenciennes, l’Atene del Nord amata dai pittori

Alla scoperta di una perla del Nord della Francia, ricca di cultura, arte e storia. Ecco perché l'Atene francese merita d'essere visitata

Nel nord della Francia è possibile scoprire lo splendore di Valenciennes, non a torto nota come l‘Atene del Nord. Un luogo incantevole, ricco di storia, cultura e soprattutto arte.

Valenciennes è una splendida città del nord della Francia, fulcro artistico di grande prestigio, che ha dato i natali a personaggi come Jean-Baptiste Carpeaux, Antoine Watteau ed Henti Harpignies. Poco distante dal confine col Belgio, è nota come la Atene del Nord, ed è caratterizzata da grande cultura e creatività.

Valenciennes
Fonte: Facebook
Fonte: Facebook (Ville de Valenciennes)

Molte delle opere più importanti sono in esposizione presso il Museo delle Belle Arti, una prima imperdibile tappa dopo cui recarsi presso la Biblioteca Municipale, per godere della vista di alcuni preziosi manoscritti. Il centro storico ha un aspetto spettacolare, considerando il restauro subito dopo i disastri delle Guerre Mondiali.

Immancabile, come detto, una visita presso il Museo delle Belle Arti, la cui realizzazione è avvenuta nel 1801, e le cui stanze sono ricche delle opere di artisti francesi, fiamminghi e olandesi. Tra i tanti nomi in esposizione troviamo quello di Peter Paul Rubens, affiancato da Bosch, van Dyck e molti altri. Guardando agli artisti locali però è impossibile non citare Antoine Watteau, nato a Valenciennes nel 1684. Il suo La Vraie Gaieté è in esposizione nel Museo cittadino.

Passeggiando per le strade ricche di storia ci si ritroverà in Place d’Armes, una grande piazza dalla quale passa tutta la vita di Valenciennes, dal commercio alla politica. Uno snodo cruciale, con lo sguardo dei visitatori rapito dall’imponente municipio, che vanta una facciata particolarmente decorata, ideata da Henri Lemaire nel 1867, altro figlio di questa città d’arte.

Valenciennes
Fonte: Facebook
Fonte: Facebook (Ville de Valenciennes)

In città così antiche è sempre interessante andare a caccia delle chiese più caratteristiche, che vantano spesso un’architettura strepitosa. La più antica, Egise Saint-Gery, risale al XII secolo ed è stata inserita nella lista dei monumenti storici francesi. Circa cinquecento anni dopo sono stati operati dei cambiamenti, con l’aggiunta del campanile nel 1800. Una volta dentro si avrà modo di ammirare la navata, caratterizzata da ben 12 colonne in pietra calcarea.

La città è divenuta parte della Francia nel 1677, passando sotto il dominio spagnolo intorno alla metà del XVI secolo. Ciò spiega la presenza della celebre Maison Espagnole, all’angolo tra Rue de Mons e Rue des Capucins in origine, per poi essere smantellata e ricostruita attentamente in Rue Askievre, nel 1964.

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