Mini-tour delle isole Azzorre, viaggio intorno alla cucina tipica

Scoprite le isole Azzorre attraverso la tradizione enogastronomica locale: ecco le specialità e i ristoranti in cui provare la cucina delle “isole verdi”.

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Redazione

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Le isole Azzorre non sono solo un paradiso per gli amanti del trekking, degli itinerari naturalistici, dello sport o del relax in spiaggia, ma possono contare anche su una cucina molto variegata a base di prodotti tipici da provare sul posto o da riportare con sé come gustoso souvenir di viaggio. Ogni isola ha la propria impronta culinaria con piatti tipici tutti da provare nei ristoranti e nei caffè locali che garantiscono ottimi prezzi tutto l’anno.

Cominciamo il nostro viaggio gastronomico alle isole Azzorre da Santa Maria, dove il piatto tipico è il caldo de nabos un brodo servito su fette di pane locale realizzato a partire da una piccola rapa del posto, a cui vengono aggiunte patate dolci e carne di maiale disposte generalmente su un piatto a parte. Nei ristoranti locali come il Pipas Churrasqueria (rua da Olivenca, 11 – Vila do Porto) o il Mesa d’Oito (rua Teofilo Braga, 31 – Vila do Porto) trovate altri piatti locali soprattutto a base di carne, anche se non manca il pesce. Da non perdere sono anche i dolci, come le tigeladas oltre a vari tipi di biscotti secchi e il vino locale chiamato vinho de cheiro, utilizzato soprattutto per il consumo domestico.

A São Miguel, invece, è famoso il cozido, un bollito misto a base di carni e verdure che viene cotto sotto terra sfruttando l’energia geotermica per circa 5 ore. Da Tony’s (largo do Teatro – Furnas) potrete assaggiarlo oppure optare per una costata accompagnata dall’igname, un tubero locale. Nelle tabernas del posto anche il pesce di mare è protagonista, ma non mancano i formaggi portati in tavola con una speciale pasta di peperone dolce. Sulle isole Azzorre si coltivano anche l’ananas e il frutto della passione che sono protagonisti di dolci o possono essere consumati freschi a fine pasto, mentre nelle pasticcerie e nei bar locale trovate le queijadas di Vila Franca do Campo, dolci dalla ricetta a base di latte.

L’isola di Terceira è una delle più popolose delle Azzorre e la sua cucina molto saporita piace anche ai turisti. Molto comune è la cottura lenta in recipienti di terracotta che permette di ottenere piatti come l’alcatra a base di carne bovina, cotta in una salsa a base di pancetta, cipolla, aglio, peperone e vino. Proprio il vino è una delle specialità locali tutelate dagli anni Novanta del Novecento: vi consigliamo di assaggiare il Vinho Verdelho dos Biscoitos. Nei ristoranti come il Ti Choa (grota do Margarida, 1 – Terceira) troverete non solo l’alcatra, ma anche i dolci come le cornucopie ripiene di crema d’uovo o le queijadas Dona Amélia con melassa di canna, uvetta, cannella e cedro candito.

A Graciosa, il pesce è il piatto tipico e per questa ragione lo vedrete nel menù di praticamente tutti i ristoranti di questa piccola isola delle Azzorre. Alla Quinta das Grotas (caminho das Grotas – Santa Cruz da Graciosa) trovate la telha de peixe, ma anche bistecche e formaggi locali, mentre da Dolphin (Caminho do Carapacho – Santa Cruz Da Graciosa) potete pranzare a buffet con specialità come polpo e gamberetti, anche se non mancano la carne e gli hamburger per i bambini. Il prodotto tipico di Graciosa, però, sono i dolci e non sarà difficile acquistare biscotti come le escomilhas, le capuchas o i pastéis de arroz da riportare a casa con voi.

São Jorge è conosciuta per il formaggio, omonimo, dal gusto leggermente piccante e ormai esportato in tutto il mondo. Al Fornos de Lava (travessa de Sao Tiago, 46 – São Jorge) lo potrete mangiare insieme alle carni locali o da solo in abbinamento alle verdure coltivate direttamente dal proprietario e potrete cenare con una vista incredibile sul monte Pico. Su quest’isola delle Azzorre molto conosciute sono anche le vongole, che possono essere pescate in quantità limitata e che per questa ragione sono disponibili solo in un numero limitato di ristoranti locali. Non dimenticate di provare le espécies, dolci locali che devono essere accompagnati dal caffè realizzato a partire dai chicchi raccolti proprio a São Jorge.

A Pico, tra le ricette tipiche delle Azzorre che potrete trovare nelle taverne del posto, ci sono sicuramente il polpo cotto nel vino fragolino e la molha de carne a base di carne bovina stufata, ma anche numerosi insaccati tipici come la linguiça. Tra i formaggi locali è da provare il Queijo do Pico DOP disponibile in ristoranti come il Casa Ancora (rua do Cais 29B – Sao Roque do Pico), con la cucina portoghese rivisitata in chiave moderna, o il più tradizionale O Petisca (avenida Padre Nunes de Rosa – Madalena), tasca tipica dove la cucina casereccia è apprezzata da locali e turisti. Non dimenticate, però, di accompagnare i vostri piatti con vini del posto come Basalto, Lajido e Terras de Lava.

Anche a Faial protagonista della tavola è il pesce cotto in guazzetto nella caldeirada o all’interno di tegami di terracotta e accompagnato dal locale pane di mais. Non mancano anche due insaccati comuni ad altre isole delle Azzorre come la morcela e la linguiça, che vengono serviti solitamente con l’igname e che troverete anche al mitico Peter’s Cafe Sport (rua Jose Azevedo – Horta), forse il locale più famoso di tutte le Azzorre e che davvero merita una sosta durante la vostra visita al porticciolo di Horta.

L’isola di Flores è il punto più a occidente dell’Europa e resta piuttosto isolata dal gruppo centrale delle Azzorre. Per questo la sua è una cucina di “adattamento” anche alle condizioni non sempre facili del mare. Accanto ai tradizionali piatti di pesce come l’albacora al forno ci sono ricette come la cozinhada de porco, la carne di maiale in salamoia servita con patate e cavoli, oppure i formaggi locali a pasta molle. Qui si producono anche un ottimo miele e frutti esotici molto particolari che danno origine a una composta dolce molto richiesta dai turisti.

Il nostro viaggio gastronomico alle Azzorre termina con una visita alla piccola isola di Corvo che non è solo il paradiso dei birdwatchers, ma vi regalerà piatti come i tortelli di erva do calhau, un’alga raccolta sugli scogli e utilizzata per realizzare un primo piatto molto particolare e saporito. Accanto alla carne conservata sotto sale e lessata con il cavolo tritato, non mancano zuppe di pesce, come quella che potrete trovare da Trainera (rua da Matriz – Corvo) o da Irmãos Metralha (rua Joaquim Pedro Coelho – Corvo): qui non esiste un menu, ma potrete accordarvi direttamente con i proprietari su quello che desiderate mangiare.