Messico, 10 cose da sapere prima di partire

Prima di cimentarsi in questo fantastico viaggio, tra bellezze naturali e storia, ecco alcune cose da tenere bene a mente

Viaggiare in Messico è un’esperienza che tutti dovrebbero fare, seguendo alcune linee guida utili per un viaggio emozionante e in salute.

Viaggiare è sempre un’esperienza in grado di accrescere una persona, anche quando si decide di recarsi in un luogo in cui si è già stati. Ogni volta si proveranno emozioni diverse, gettandosi a capofitto in esperienze nuove, magari ben distanti da quella che potrebbe essere la propria quotidianità.

Messico - Mazunte

Mettere piede per la prima volta in una località nuova è però qualcosa di fantastico. I propri occhi si riempiono di un’incredibile miriade d’immagini, nel vano tentativo di catturarle tutte. Se poi la scelta è ricaduta sul Messico, con la sua varietà di scenari, allora vedere e provare tutto diventa una vera e propria missione impossibile.

Si tratta di un luogo fantastico, in grado di raccogliere una grande vitalità cittadina, acque da sogno, splendide montagne e fitte giungle. Se a ciò si aggiungono una ricca tradizione culinaria e resti storici di gran rilievo, ecco come il Messico potrebbe facilmente candidarsi a essere uno dei vostri Paesi preferiti in assoluto.

Città del Messico
Fonte: 123rf
Fonte Foto: 123rf

Un viaggio che può risultare impegnativo, e per aiutare eventuali viaggiatori a fare una scelta consapevole, ecco 10 cose da sapere prima di partire per il Messico:

1. In giro per il mondo esistono città e interi Paesi che vengono additati come pericolosi. Il Messico rientra in questa amara classifica, ma occorre rendersi conto che viaggiare per davvero (non rinchiudersi in un resort) comporta qualche rischio. Il Messico ha i suoi problemi, legati al cartello e non solo, ma anche New York vanta  quartieri ‘delicati’ e perfino in alcune stradine secondarie di Broadway è possibile ritrovarsi in situazioni spiacevoli. Nessuno però ci pensa due volte ad andare nella ‘Grande Mela’. In tal senso influiscono molto i media, con effetto terribile sul Messico. Come linea generale, sarebbe bene evitare di guidare da soli, di notte, nel deserto, stando magari alla larga dal confine centro-settentrionale, così come dagli Stati di Michoacan e Guerrero, sulla costa del Pacifico. Per il resto valgono qui le stesse norme di sicurezza personale da applicare in qualsiasi altro posto, compresa la propria città.

2. Esiste un periodo ideale per visitare il Messico, ed è compreso tra dicembre e Pasqua. Un lasso di tempo in cui si potrà godere delle meraviglie del Paese, senza soffocare per il gran caldo e l’umidità, come avviene da maggio a settembre. Tendenzialmente il clima da settembre a novembre consentirebbe una vacanza interessante, ma a proprio rischio e pericolo, essendo la stagione degli uragani.

3. Inutile girarci intorno, la maggior parte dei turisti si reca in Messico per le splendide spiagge. Ecco dunque alcuni consigli utili. La costa di Quintana Roo è quella forse più nota, che offre inoltre i servizi di più alto livello, dal lusso sfrenato alle strutture a cinque stelle, pur senza dimenticare i viaggiatori squattrinati, per i quali è previsto qualche albergo a misura di budget ristretto. I vip solitamente si recano a Los Cabos, dove gli impianti sono di un altro livello, con piscine da sogno, per compensare il fatto che spesso fare il bagno in spiaggia non è sicuro. Tutto questo ha però un sapore fin troppo artificiale, almeno per alcuni, con Puerto Escondido, Zipolite e Mazunte che sapranno offrire un vero spaccato di vita messicana. Si tratta della costa Oaxaca, meta ideale per i surfisti. Se il clima da Point Break non fa per voi, che siete amanti del viaggio alla scoperta, inaugurando una sfida tutta personale con le famose guide del luogo, Riviera Nayarit propone delle spiagge più rustiche e meno note, che a volte i locali preferiscono tenere per sé.

4. Non solo spiagge da sogno in Messico, ma anche città intriganti dall’antica storia. Città del Messico affonda ad esempio le proprie radici nell’età degli Aztechi, che la fondarono su di un lago nel 1325. È oggi una città sempre più viva e artisticamente allettante, con un’architettura moderna che da anni va diffondendosi e molti esempi di street art. Negli ultimi anni ha conquistato sempre più consensi Merida, capitale dello Yucatan. Ben più piccola di Città del Messico, ma ricca d’arte e cultura. Una vera e propria perla, così come San Miguel de Allende, che è la meta preferita dagli americani. Visivamente spettacolare, a livello naturalistico e architettonico, con l’iconica cattedrale che sovrasta la vallata. Qualora aveste ancora dubbi, l’intera città è Patrimonio dell’UNESCO. Citazioni di merito inoltre per Oaxaca e Guadalajara, da inserire necessariamente nel proprio itinerario, a patto di restare in Messico per una vacanza mediamente lunga.

5. Spesso si riduce la storia del Messico ai soli Maya e Aztechi, ma il patrimonio culturale è ben più ampio. Basti pensare ai resti degli Zapotecs, governati da imperatrici, così come degli Olmecs, Huichols e Toltecs. Ad ogni modo i siti di maggior rilievo sono quello azteco di Teotihuacan, appena fuori Città del Messico, e quelli maya di Tulum e Chichen Itza, presso Quintana Roo. Se avete tempo e voglia d’esplorare però, si consiglia di visitare Monte Alban, nella città di Zapotec, Palenque, a Chiapas, e Calakmul, nella giungla di Campeche.

6. Con molti giorni a disposizione è possibile visitare svariati Stati messicani, sfruttando in particolare due sistemi. Il primo è quello dei voli low-cost, con Viva Aerobus e Volaris in cima alla lista delle preferenze. In alternativa il sistema degli autobus è eccellente, consentendo di girovagare, zaino in spalla, davvero ovunque.

7. Nel corso degli anni il Messico ha aperto sempre più le porte al nuovo millennio. In netto aumento le attività che accettano carte di credito. È bene sapere però che avere del contante con sé potrebbe facilitare alcune transazioni, al di fuori dei locali di grandi marchi, soprattutto quando si deciderà di lasciare i percorsi più turistici.

8. Superato l’oceano, uno dei grandi dubbi per gli europei in viaggio riguarda le mance. I turisti del ‘Vecchio Continente’ sono additati spesso come spilorci, ma alla base c’è una differenza culturale e di gestione dei compensi. Così come negli Stati Uniti, anche in Messico si tende a lasciare una mancia ma, a differenza dei ricchi cugini del piano di sopra, il 15% in questo caso è ben accetto.

9. Avete sentito dire che bere acqua non in bottiglia in Messico potrebbe comportare gravi problemi per la propria salute. Avete sentito una sacrosanta verità. Neanche i locali ci provano, a meno che non si metta piede in un ristorante di lusso, che paga per ottenere acqua filtrata a dovere. Ad ogni modo, affidarsi sempre e solo a bottiglie sigillate. E per lavarsi i denti? Gli alberghi di un certo livello hanno un sistema di filtraggio, ma è sempre meglio informarsi e nel caso utilizzare ciò che resta della propria acqua imbottigliata.

10. Impossibile mancare all’appuntamento con il tipico cibo da strada. È bene però tenere a mente alcuni consigli generali. Meglio affidarsi a chi utilizza piatti usa e getta, così da non ritrovarsi a mangiare su quelli puliti con acqua corrente. Ridurre al minimo il quantitativo di verdura consumata (in quanto lavata con acqua corrente) e ricordare che: più è cotto, meglio è. Ora potete scatenarvi a suon di quesadillas, tacos e cemitas, con annesse salse squisite.

Messico - Rovine Maya
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