Nelle Filippine ci sono le “Colline di Cioccolato”

Sono una delle attrazioni più famose delle Filippine: si chiamano Colline di Cioccolato e nascondono una particolare magia

L’isola di Bohol è una delle 7000 dell’arcipelago delle Filippine e custodisce al suo interno una meraviglia della natura conosciuta con il nome di Chocolate Hills, le Colline di Cioccolato.

Questi particolari rilievi sono un’attrazione turistica che richiama ogni anno migliaia di visitatori, incuriositi dal loro fenomeno. Non sono però le uniche al mondo: esistono fenomeni simili anche in Australia e in Indonesia, ma queste sono particolarmente interessanti perché al loro interno racchiudono grotte e sorgenti. Le colline si sono formate con il deposito di corallo, levigati dall’azione corrosiva dell’acqua piovana, motivo per cui oggi presentano una forma insolita. Le colline sono oltre 1200 e la loro altitudine varia tra i 30 e i 50 metri, dislocate tra le città nelle città di Carmen, Batuang e Sagbayan.

Perché si chiamano Colline di Cioccolato

Il motivo di questo nome curioso deriva dalla loro conformazione. Le Colline di Cioccolato sono interamente coperte di vegetazione e di prati verdissimi che nella stagione calda cambiano colore e diventano marroni. Il loro colore assume una tinta che riproduce esattamente il colore del cioccolato, creando in questo modo un paesaggio da fiaba. Sono un luogo molto suggestivo e ricco di leggende, tanto che la bandiera della provincia di Bohol le raffigura come simbolo del territorio. Lo spettacolo creato da questi rilievi è davvero unico e da sempre sono una parte importante delle tradizioni e della cultura della popolazione locale. Per avere una vista d’insieme del paesaggio e scattare fotografie uniche, si può raggiungere il punto di osservazione con una salita di 214 gradini.

Le leggende che spiegano l’origine

Oltre alla spiegazione scientifica, ci sono due leggende che raccontano l’origine delle Colline di Cioccolato. La prima narra che le colline si fossero formate in seguito a un litigio tra due giganti, i quali si erano lanciati pietre e sabbia, creando in questo modo i rilievi rotondi che vediamo anche oggi. L’altra leggenda invece vede come protagonista un gigante chiamato Arogo, innamorato di una ragazza di nome Aloya. Quando l’amata morì, il gigante iniziò a piangere e le sue lacrime si trasformarono nelle colline della provincia di Bohol, come simbolo del suo lutto senza fine.