Destinazione Perù, viaggio a Nord-Ovest

Tre settimane in Perù, nel nord-ovest del Paese, dalla costa del Pacifico alla Cordillera Blanca e ancora oltre, nel profondo della foresta amazzonica.

Paese “incastrato” tra l’Equatore e il Tropico del Capricorno, il Perù occupa la porzione nord-occidentale dell’America del Sud e offre ai visitatori una notevole varietà di paesaggi da attraversare ed esplorare. La fascia costiera, affacciata sull’oceano Pacifico, è essenzialmente una pianura arida abitata da millenni. A ridosso delle regioni sul litorale, parallela alla costa, si estende la catena montuosa andina, con la sierra e le vette della Cordigliera delle Ande. A est della cordillera si estendono la foresta amazzonica e il bacino dei grandi fiumi che danno vita al Rio delle Amazzoni.

Il territorio così vasto e l’ambiente tanto ricco di attrattive naturali fanno del Perù una destinazione unica per gli appassionati della natura, ma anche per chi vuole saperne di più sulle popolazioni che hanno abitato queste terre e le hanno arricchite con le loro credenze, i loro costumi e le loro abitudini. Noi vi proponiamo un itinerario tra natura e cultura per scoprire in tre settimane le più interessanti località del Perù nord-occidentale: dalla costa alla foresta amazzonica, passando per la cordillera.

Prima settimana – Lima e i tesori della costa

Dedicate un paio di giorni alla visita della capitale del Perù: Lima è la “Ciudad de los Reyes” ovvero la città dei re, così ribattezzata dallo spagnolo Francisco Pizarro che ne fece il centro principale del vicereame del Perù e delle colonie del Nuovo Mondo e cuore degli scambi commerciali con la madrepatria. Visitate il centro storico con la stupenda cattedrale in cui riposano le spoglie del conquistador e primo governatore di Lima, ma non perdetevi il Puente de Piedra (o Puente Trujillo), costruito nel 1610 sul fiume Rímac, e gli edifici in stile coloniale che affacciano sulla plaza Mayor oltre ai palazzi, alle chiese e ai conventi che si trovano nei dintorni. Dall’altra parte del fiume, raggiungete la Plaza de Toros de Acho e il Paseo de Aguas.

Lima è il punto di partenza del nostro itinerario nel Perù nord-occidentale. Prima tappa, la città sacra di Caral-Supe, vecchia di 5000 anni, che si trova a circa 170 km dalla capitale, sulla costa settentrionale. Il sito archeologico è la testimonianza tangibile di una delle più antiche civiltà delle Americhe ad oggi conosciute e merita una visita, per apprezzare da vicino la struttura urbana, le piramidi e gli edifici residenziali. Spostatevi poi verso nord, nella città di Trujillo, nei pressi della quale si trova il sito archeologico di Chan Chan, capitale dell’antico regno Chimu, e scoprite i resti dei complessi più importanti, dalle notevoli architetture e, soprattutto, dalle interessanti decorazioni.

Concludete la prima settimana di viaggio con una tappa a Chiclayo, 200 km a nord di Trujillo, e raggiungete Sipán dove, negli anni Ottanta del Novecento, è stata scoperta la tomba del governatore mochica, il “Signore di Sipán”, risalente al III secolo. Nei pressi, a Lambayeque, invece, c’è il Museo delle Tombe Reali di Sipán che conserva i preziosi oggetti rinvenuti nella sepoltura; l’edificio rispecchia nella struttura e nelle disposizioni proprio la tomba del Signore di Sipán.

Seconda settimana – Trekking in quota

Dedicate la vostra seconda settimana in Perù alla “scalata” delle vette più spettacolari del Parco nazionale dell’Huascarán nel cuore delle Ande. Un buon punto di partenza può essere la città di Huaraz, 400 km a nord di Lima. Ci sono voli in partenza da Lima diretti all’aeroporto di Huaraz; in alternativa, potete arrivarci in auto o in autobus (7-8 ore di viaggio). Questo vi permetterà anche di iniziare ad acclimatarvi e abituarvi all’altitudine: la città ai piedi della cordigliera si trova a 3091 m slm… ancora pochi se pensate che le cime dell’Huascarán, dell’Huandoy e del Chopicalqui superano abbondantemente i 6000 metri!

Il Parco nazionale dell’Huascarán – patrimonio mondiale dell’umanità Unesco dal 1985 – vi offrirà la possibilità di vivere esperienze eccezionali negli oltre 340mila ettari di zona protetta, tra vette innevate, ghiacciai, torrenti, laghi e un ampio spettro di ecosistemi dalla notevole biodiversità. Ai più sportivi, attrezzati, e – soprattutto – con una preparazione fisica adeguata, sono dedicati circuiti di trekking di vari livelli di difficoltà, senza dimenticare le montagne da scalare e i sentieri da attraversare a piedi oppure in mountain bike. Inoltre, non mancano anche i siti archeologici che testimoniano i sistemi di coltivazione e irrigazione, fortificazione, necropoli degli antichi abitanti delle Ande. Per i trekking più impegnativi e per godere dell’ospitalità dei rifugi andini consultate prima di partire le autorità locali e verificate i periodi di apertura.

Terza settimana – La magia naturale della Foresta Amazzonica

Forse non tutti sanno che il Rio delle Amazzoni – Río Amazonas per i peruviani – “nasce” in Perù, nei pressi della città di Iquitos dall’unione di due affluenti Ucayali e Marañón. Iquitos è uno dei maggiori centri dell’Amazzonia peruviana ed è anche il punto di partenza dell’itinerario che, nella vostra terza settimana in Perù, vi porterà ad esplorare la foresta tropicale più impervia e spettacolare del mondo, al confine con Colombia e Brasile. La città è raggiungibile da Lima con volo diretto offerto da diverse compagnie aeree (circa 2 ore di viaggio).

Da Iquitos, nella regione di Loreto, partono escursioni in barca e camminate di uno o più giorni nei parchi e nelle riserve del territorio, come la Reserva Nacional Pacaya-Samiria o la Reserva Nacional Matsés. Valutate la possibilità di ricorrere ad agenzie e guide locali che organizzano visite presso le piccole comunità locali e osservazioni di flora e fauna della selva in un’ottica di ecoturismo, nel massimo rispetto dell’ambiente. Anfibi, rettili, uccelli, mammiferi d’acqua e di terra come delfini rosa e delfini grigi, lamantini, macachi, caimani, tartarughe e tapiri sono solo alcuni dei tanti animali che popolano questo angolo di paradiso.

L’ingresso in Perù, secondo gli accordi tra Stati, è consentito ai turisti italiani in possesso di passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e non serve visto di ingresso per permanenze inferiori a 183 giorni. Talvolta, le autorità di frontiera peruviane possono richiedere il biglietto di andata-ritorno insieme a un documento di identità personale. Se pensate di fare un viaggio in Perù con tutta la famiglia, informatevi sulle restrizioni previste per i viaggiatori minori di 18 anni. E se soffrite il jet-lag attrezzatevi di conseguenza perché i fusi orari da attraversare sono tanti: le ore di differenza rispetto all’Italia sono 6 ore quando qui vige l’ora solare e 7 quando, invece, è in vigore l’ora legale.