Cosa vedere in Tracia, un tour nella regione occidentale

Viaggio nella Tracia occidentale è la regione più a oriente della Grecia, ad un passo dalla Turchia, una terra che nasconde meraviglie storiche e naturali

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Redazione

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La Tracia è una regione storica che in antichità occupava una vasta area tra il Mar Nero e il Mar Egeo, sul territorio delle attuali Grecia, Bulgaria e Turchia, un crocevia di popoli e culture che nel corso dei secoli ha visto regni e imperi cadere e sorgere, lasciando profonde tracce nelle tradizioni locali. Le origini delle comunità umane di questa regione si perdono nella notte dei tempi e per tutta l’età classica proprio dalla Tracia si diffusero culti misterici e riti legati alla leggenda di Orfeo rendendo la regione la meta di pellegrinaggi e ritiri spirituali, per poi diventare il granaio dell’Impero Bizantino e dell’Impero Ottomano.

Oggi la Tracia occidentale è caratterizzata da un paesaggio prevalentemente agricolo, ricco di aree lagunari dove si possono trovare alcune delle colonie di uccelli acquatici più grandi d’Europa, costellato di cittadine che hanno conservato l’aspetto tradizionale con i tipici tetti rossi e i minareti che ricordano di come il territorio ottomano arrivasse fino in queste regioni. Spesso dimenticata dai principali flussi turistici, la Tracia occidentale è una terra ricca di storia, cultura, arte e meraviglie naturali; In questa guida scopriremo le principali mete per un affascinante tour nella Tracia occidentale, la porta tra Oriente e Occidente.

La prima località che si incontra arrivando dalla Grecia è la città di Xanthi, un’interessante centro di origine ottomana che in passato era uno degli snodi principali per i commercianti di tabacco provenienti da tutta la regione circostante. La città vecchia di Xanthi ha mantenuto il suo aspetto originario con strade tortuose e edifici bassi, inframezzati da eleganti palazzi appartenuti ai mercanti più facoltosi.

In una visita in questa suggestiva località non può mancare un passaggio al Museo del folklore, dove una ricca collezione di oggetti tradizionali permette di conoscere gli usi e i costumi dell’intera regione. Prima di lasciare Xanthi vale la pena di fare una passeggiata nel vivace mercato della piazza principale, dove si possono acquistare prodotti tradizionali di ogni tipo e gustosi dolci prodotti dai forni locali.

Ad appena 50 chilometri da Xanthi si trova il capoluogo della regione di Rodopi, Komotini, una città ricca di storia e istituzioni culturali, poco frequentata dai flussi turistici ma che permette di vivere l’autentica atmosfera dei villaggi traci. A Komotini si sono incontrare le grandi culture che hanno forgiato la storia della regione dopo l’età classica, bizantini e ottomani, e si possono ammirare i resti di queste civiltà come la Fortezza bizantina e il suggestivo quartiere turco, ricco di antiche botteghe e moschee di grande bellezza. Da non perdere in città il Museo archeologico, molto ricco di reperti greci e romani, e il Museo ecclesiastico, che conserva alcune delle icone bizantine più antiche della Grecia e un gran numero di manoscritti dalle straordinarie miniature databili alla prima metà del Cinquecento.

Spingendosi in direzione sud-est, verso il Mar Egeo, si giunge ad Alexandroupolis, la città più grande della Tracia occidentale, con oltre 50.000 abitanti e principale porto turistico per raggiungere le isole di Samotracia, Lemnos e Thasos. In questa particolare città portuale si possono visitare alcuni interessanti musei, come il prestigioso Museo etnologico di Tracia, che ospita una ricchissima collezione di oggetti tradizionali come costumi, strumenti musicali e utensili che permettono di conoscere le tradizioni locali, e il Museo di arte sacra di Alexandroupolis che conserva alcune delle icone bizantine più rare e importanti della storia dell’arte greca portate in Grecia dall’Asia Minore.

Nel centro storico di Alexandroupolis si può visitare anche la suggestiva cattedrale di Agios Nikolais con i suoi interessanti mosaici bizantini, e le piazze cittadine di Eleftherias e Politehniou ricche di botteghe artigiane e locali tipici. Prima di lasciare la città si può fare una lunga passeggiata sulla costa sabbiosa sulla quale si adagia il porto di Alexandroupolis e ammirare al tramonto l’isola di Samotracia che si intravede all’orizzonte.

Nei dintorni di Alexandroupolis non perdete l’interessante area archeologica di Roussa, dove si possono ammirare alcune suggestive tombe megalitiche dell’XI secolo a.C. e una impressionante parete coperta di antichissimi graffiti e pitture rupestri. Proseguendo ancora verso est si raggiunge la famosa località di Didymotiho, area lagunare della Tracia occidentale di grande valore naturalistico.

A Didymotiho si trova la Riserva forestale di Dadià, un’area naturale protetta di oltre 40.000 ettari, situata su una delle rotte di uccelli migratori che dall’Africa si sposano verso la Russia, e vero e proprio paradiso per gli appassionati di ornitologia e i fotografi naturalisti. All’interno del parco si può visitare il validissimo ecomuseo, che ospita numerose collezioni che illustrano le caratteristiche dell’area protetta e della sua fauna, ed è il punto di partenza di numerosi sentieri che permettono di esplorare le aree più interessanti del parco.

Spingendosi ancora verso est si arriva all’ultima città greca della Tracia occidentale prima del confine turco: Orestiada, dove si può visitare un interessante museo dedicato alla cultura popolare locale e gustare i piatti della tradizione greca profondamente influenzata da quella turca nelle numerose osterie che si affacciano sulla piazza principale. Orestiada è il luogo ideale per organizzare escursioni nei vicini villaggi e gite nella regione collinare circostante, luoghi dove il turismo di massa non è ancora arrivato ed è possibile entrare in contatto con tradizioni e costumi ormai scomparsi nelle aree più conosciute della Grecia.