Cosa vedere a Mosca, alla scoperta della storia sovietica

Ecco cosa vedere a Mosca: dalla Piazza Rossa al Museo dei cosmonauti, un itinerario per conoscere i luoghi simbolo del suo passato sovietico.

Dal 1917 al 1991, Mosca è stata la capitale dell’URSS. Dalla Rivoluzione d’Ottobre all’avvento dello stalinismo, dal sovrumano sforzo bellico contro il nazismo alla guerra fredda, una parte importante della storia del Novecento è passata per la grande Piazza Rossa. In questa breve guida vi indicheremo i luoghi e le attrazioni più interessanti per scoprire la storia sovietica a Mosca.

Partiamo proprio dalla Piazza Rossa, insieme al Cremlino uno dei simboli più evocativi di Mosca nel cuore della città antica. Sviluppatasi nei secoli come piazza del mercato del quartiere centrale, era utilizzata durante il regno degli zar per le esecuzioni, mentre dopo la Rivoluzione d’Ottobre divenne il palcoscenico delle grandi parate militari dell’Armata Rossa. Oggi è una delle piazze più grandi di Mosca, incorniciata da monumenti famosi come la cattedrale di San Basilio e la porta della Resurrezione ed è quasi sempre piena di turisti.

Ogni anno, in occasione del 9 maggio si tiene la Giornata della Vittoria per ricordare la vittoria sul nazismo durante la seconda guerra mondiale e la piazza viene nuovamente presa d’assalto da mezzi e uomini come nel 9 maggio del 1945. Sulla Piazza Rossa si trova uno dei monumenti più celebri di Mosca, il Mausoleo di Lenin, dove dal 1924 è sepolto il padre della Rivoluzione, Vladimir Lenin. L’accesso al mausoleo è gratuito, ma ricordate di lasciare le borse al deposito bagagli nel vicino Museo storico di Stato o non vi sarà consentito di entrare.

Una delle attrazioni più interessanti e suggestive per scoprire la storia di Mosca durante la seconda guerra mondiale è il Museo della grande guerra patriottica, situato nel parco della Vittoria. Il parco si trova sulla collina di Poklonnaya, non molto lontano dal centro di Mosca e al suo interno, in occasione del cinquantesimo anniversario della fine della guerra, è stato costruito un memoriale in onore di tutti i caduti nel tremendo sforzo bellico che vide impegnata l’Armata Rossa su tutto il fronte orientale contro i nazisti.

Al centro del parco è stato innalzato un obelisco alto 10 cm per ogni giorno di guerra, per un totale di 141,8 metri, con in cima la figura di San Giorgio che sconfigge il drago. L’edificio principale del Museo della grande guerra patriottica è una struttura imponente suddivisa in due sale, la Sala della Gloria, dove sono ricordati gli eroi dell’Unione Sovietica e le città martiri dello scontro coi nazisti, e la Sala del Cordoglio, dove innumerevoli catene di perle di vetro ricordano i quasi 20 milioni di soldati e cittadini russi caduti durante la guerra.

All’interno del museo di trovano moltissime esposizioni e accurate ricostruzioni che mostrano le principali battaglie della guerra anche grazie a una ricchissima collezione di materiali raccolti sui campi di battaglia. Rimanendo sempre nel parco della Vittoria potrete visitare la Sinagoga che ricorda le vittime della Shoah e contiene al suo interno un interessante museo realizzato dalla comunità ebraica di Mosca per raccontare la storia degli ebrei in Russia.

Un altro parco di Mosca molto interessante per avvicinarsi alla storia sovietica è il Parco delle sculture Art Muzeon, situato vicino alla Galleria d’Arte Tretyakov; al suo interno troverete una curiosa collezione di statue di Lenin, Stalin e altri leader sovietici, divelte o abbattute dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991. In questo parco l’atmosfera è decisamente surreale, circondati come sarete da personalità un tempo al centro del potere e ora dinanzi a voi con i nasi rotti o buttati a terra; quando viene imbiancato dalle prime nevicate dell’inverno russo, il parco diventa un luogo ancora più affascinante

Un altro luogo da visitare che riassume la parabola dell’ascesa e del collasso del sogno sovietico è il grande Centro espositivo di tutte le Russie, realizzato per mostrare al mondo le conquiste del Paese del socialismo reale e composto da un bizzarro mix di strutture dalle architetture più varie che avrebbero dovuto rappresentare il contributo di tutte le etnie alla causa sovietica. A fianco dei simboli più kitsch della propaganda sovietica troverete anche il risultato del suo collasso nel 1991: il consumismo più sfrenato grazie ai negozi di lusso presenti nelle vicinanze.

Ma l’attrazione più interessante del centro è il Museo dei cosmonauti, che ricorda la corsa alla conquista dello spazio degli anni Sessanta e le conquiste della tecnologia sovietica dallo Sputnik alla capsula Vostok di Yuri Gagarin. Il museo raccoglie anche una ricca collezione di manifesti e video della propaganda sul progetto spaziale sovietico confrontandoli con la speciale campagna americana, facendovi rivivere l’atmosfera della guerra fredda fatta a colpi di esplorazioni spaziali.

Per scoprire davvero una delle pagine più oscure e tragiche della storia sovietica dovete, invece, visitare il Museo della storia gulag, che racconta la storia dei quasi 18 milioni di cittadini sovietici che tra il 1929 e il 1953 vennero rinchiusi nei campi di lavoro, colpiti dalla feroce repressione staliniana. Il museo raccoglie molti oggetti e fotografie che permettono di rievocare la tremenda vita a cui gli internati nei campi della Direzione principale dei campi e colonie di lavoro e correzione (il nome ufficiale dei gulag) erano costretti e vuole essere sia una ricostruzione storica della realtà dei gulag sia una forma di riconoscimento e memoriale delle vittime di questo sistema di repressione.

Per concludere questo tour nella storia potete visitare il Museo di storia contemporanea di Mosca, chiamato in passato Museo della Rivoluzione, che narra la storia della nascita della Rivoluzione d’Ottobre a partire dai primi fermenti del 1905 fino agli anni Ottanta del Novecento. Nel museo troverete una grande collezione di oggetti d’uso comune nella Mosca sovietica, ma soprattutto una raccolta di manifesti di propaganda che partendo dalla vivacità del periodo dell’Ottobre delle Arti attraversano l’intera storia dell’Unione Sovietica.