Cosa vedere in Iran: documenti d’ingresso, mete e città da non perdere

L'Iran è un Paese dai mille volti, con una ricca storia alle spalle e tante meraviglie da visitare. Scopriamo insieme questo fantastico Stato

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Redazione

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Viaggiare in Iran può essere un’ottima esperienza per scoprire un mondo del tutto nuovo agli occhi degli italiani. La Nuova Persia, come questo Stato viene definito da molti viaggiatori, è ricca di monumenti ed edifici molto antichi, alcuni dei quali fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Anche la natura selvaggia ne fa una meta perfetta per tutti coloro che vorrebbero trascorrere le proprie vacanze fuori dalla routine quotidiana, ammirare dei posti del mondo molto silenziosi, nei quali l’incontaminazione e il sentimento primordiale fanno da padrone. Come se tutto ciò non bastasse, l’Iran non è tra le destinazioni più gettonate nel mondo del turismo. Per questo non si dovrà spendere molto tempo stando nelle file, oppure non riuscire a trovare un albergo con abbastanza posti disponibili.

In più, in Occidente si crede che tale Stato siano pericolosi per via dell’alta probabilità d’incorrere in attentati terroristi di vario genere. Si crede che l’Iran, un po’ come l’Iraq, o altri posti simili, sia una meta pericolosa, alla quale bisogna stare attenti. L’ingiustificata fama di un Paese terrorista certamente non contribuisce a creare un’atmosfera di serenità o di pace. Piuttosto tende soltanto a respingere i curiosi che vorrebbero recarsi nel posto e scoprire una cultura molto affascinante. La culla della civiltà mesopotamica, un posto ricco di meraviglie naturali e artificiali, rischia ora di non essere visitato e cadere nel dimenticatoio finché la situazione politica dell’intera regione non tornerà alla normalità. Tuttavia, viaggiare in Iran non è affatto così pericoloso come si crede. Si tratta di un paese molto simile a molti altri, con le sue peculiarità e i lati negativi.

Il periodo migliore in cui andare in Iran è sicuramente la primavera (si consiglia il mese di Aprile o le prime settimane di Maggio). Le temperature della zona in primavera qui non sono né troppo alte, né troppo basse, ma oscillano in una fascia temperata. D’altro canto, se si preferisse andare in Iran d’estate, si potrebbe incorrere in vari pericoli. Durante i mesi estivi molti percorsi di trekking vengono chiusi e chiudono anche alcuni dei principali monumenti. La temperatura diventa davvero molto alta e per non rischiare la salute dei propri cittadini, si preferisce limitare la possibilità di visitare alcuni posti. Per entrare nel Paese, bisogna richiedere un apposito visto. Fortunatamente, l’Iran fa parte di quei Paesi che consentono ai cittadini italiani di richiedere il visto una volta arrivati nell’aeroporto.

Tuttavia, il visto ottenibile in questo modo è valido per un massimo di 15 giorni, al termine dei quali si rischia di ritornare in Italia. Come se tutto ciò non bastasse, vi potrebbero essere diversi problemi di natura burocratica alla dogana. Per questo è consigliato di recarsi al Consolato Generale dell’Iran a Roma, ove compilare un apposito modulo di richiesta del visto turistico per l’Iran e pagare le spese amministrative che ammontano a circa 80 euro, ma il cui valore potrebbe cambiare in relazione ad altri fattori. Inoltre, bisogna sempre ricordarsi: consumare le bevande alcoliche in Iran severamente è vietato. Per spostarsi tra i vari luoghi che bisogna vedere, si consiglia di utilizzare un’auto noleggiata in una delle grandi città, oppure il taxi.

Iniziare la propria scoperta dell’Iran si consiglia dall’Esfahan, in cui si trova la famosa Imam Square, in passato centro di epici eventi storici. Sempre a Eshafan c’è anche il Khaju Bridge, un Bazaar risalente al XVII secolo, intorno al quale si trovano diverse moschee molto interessanti dal punto di vista artistico. Nel quartiere armeno della città bisognerebbe visitare la Vank Cathedral, con vicino un particolare museo. Nella città di Shiraz sorge la moschea Nasir-ol-Molk. A differenza di come si pensi in Occidente, l’entrata nella moschea è libera a tutti. Tuttavia, le autorità locali potrebbero chiedere ai turisti una piccola somma di denaro per vedere gli splendidi affreschi interni. Sempre a Shiraz si trova anche la Shah Cherag, un importante mausoleo. Da Shiraz si può facilmente raggiungere Persepolis, un complesso storiche costruito circa 5 secoli a.C.

Un’altra delle più importanti città dell’Iran è Yazd. Qui è nato il zoroastrismo. Il centro cittadino è composto interamente da vari mattoni e molto fango, che ne fanno un’esclusiva assente in tutto il resto del mondo. A Yazd si consiglia assolutamente da visitare il Museo dell’Acqua, impressionante per via delle sue dimensioni, e le Torri del Silenzio. Vicino a Yazd, poi, sorge Chak Chak, un’antica cittadina, ora completamente abbandonata. Gli amanti della natura, potrebbero prendere in considerazione l’idea di visitare il deserto Dasht-e Lut. Vi sono diverse sculture di sabbia, da vedere assolutamente al calare della sera. Infine, è da visitare il Apalanga, un piccolo centro cittadino letteralmente costruito in una parete completamente rocciosa.