Cosa vedere a Flåm, in treno dal fiordo alle montagne

In Norvegia, c’è Flåm da cui parte una delle ferrovie più ripide d’Europa e sospesa tra montagne verdissime e una vista mozzafiato sulla maestosità del fiordo

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Redazione

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Nella parte più interna della Norvegia dove l’Aurlandsfjord è circondato da spettacolari montagne animate da cascate impetuose e mosse da strette vallate, si trova Flåm, un piccolo villaggio di circa cinquecento residenti che fa parte del comune di Aurland, nella contea di Sogn og Fjordane. Le prime tracce del toponimo Flåm su documenti ufficiali risalgono al 1340 e la parola significa “ampio pezzo di terra”, rimandando alle pianure alluvionali generate dal fiume omonimo. Dalla fine del XIX il villaggio è diventato meta turistica delle navi provenienti dal Regno Unito e dalla Germania. Dopo l’inaugurazione, nel 1909, della ferrovia Oslo-Bergen, si pensò di collegarla a Flåm con un nuovo tratto ferroviario e il villaggio diventò, sempre più, un importante snodo per i passeggeri e per le comunicazioni sul fiordo.

Lunga poco più di 20 chilometri e completata nel 1940, la Flåmsbana (la “ferrovia di Flåm”) parte da Myrdal (866 metri sul livello del mare) e grazie al suo dislivello di 900 metri è considerata tra le più ripide d’Europa. Oggi Flåm conta una media di circa 450 mila visitatori all’anno che partono o arrivano in zona proprio per non perdersi un passaggio sul binario che tra gallerie scavate a mano e soste per ammirare maestose cascate, si inerpica in questa stretta e suggestiva valle per compiere quello che è stato definito “il più bel viaggio in treno al mondo”. Prima di salire in carrozza, però, non dimenticate di visitare il Flåmsbana Museet, proprio accanto al binario di partenza nella stazione di Flåm. Il piccolo museo offre una panoramica storica sulle fasi della realizzazione della tratta e vi troverete anche un’autentica locomotiva El 9, progettata ed utilizzata quasi esclusivamente per la Flåmsbana e la Hardangerbana.

Se per muovervi preferite un’alternativa alla ferrovia, noleggiate una bicicletta e partite alla scoperta della vicina Rallarvegen, la strada di servizio utilizzata in origine dagli operai che costruirono la Bergensbana e il tratto che la collega a Flåm. A causa delle altitudini, la maggior parte di chi la percorre sceglie di andare in direzione ovest, da Haugastøl (998 metri slm) a Flåm (2 metri slm). Le biciclette si possono noleggiare a Haugastøl, le tariffe includono il trasporto da Flåm e possono comprendere anche l’alloggio in loco.

Gli avventurosi possono recarsi anche al FjordSafari – Flåm Guide Service, i cui uffici sono vicino al molo e alla stazione ferroviaria, per prenotare tour a bordo di motoscafi per rapide ed esaltanti corse sull’acqua del fiordo, muniti di impermeabili protettivi forniti dall’organizzazione. Le gite prevedono alcune soste e hanno una durata variabile da 90 minuti alle tre ore circa.

Per chi, invece, preferisce optare per un po’ di relax non può mancare a una passeggiata all’esplorazione di Flåm tra casette in legno colorato, pecore, frutteti e prati verdissimi. Un edificio caratteristico è la chiesa in legno costruita nel 1667, visitabile d’estate e che si trova a circa tre chilometri dall’abitato principale. L’altare è datato 1681 e anche le decorazioni del coro – stilizzate riproduzioni di vitigni – risalgono allo stesso periodo. La navata è stata impreziosita nel XVIII secolo con immagini di alberi e diverse raffigurazioni di animali e durante un recente restauro della chiesa è stato ritrovato un vecchio telo di panno che gli esperti ritengono essere stato il mantello di un cavaliere, cucito a Venezia intorno al 1300.

Un ristorante da provare per gustare la buona gastronomia locale, è l’Arven, presso il Fretheim Hotel: qui i cuochi curano personalmente le fasi della salatura e dell’affumicatura delle carni – tutte di agnelli, renne e capre di allevamento locale. Così preparate, le carni vengono anche proposte in un menù “ecologico” pensato dalla locale scuola di agraria oppure cotte alla griglia nel capanno del barbecue e inserite nei menù della caffetteria.

C’è, poi, quella che, a prima vista, sembra in tutto e per tutto una stavkirke, una chiesa medievale a pali portanti costruita in legno: si tratta della Æegir Bryggeri, la birreria che offre diverse birre di produzione propria accanto a gustosi e creativi menù a base di hamburger, pizza e insalate varie. Il locale è in puro stile vichingo norvegese con l’interno impreziosito da riproduzioni di teste di drago e un grande camino alto 9 metri che riscalda l’ambiente.