Cosa vedere nella capitale del Montenegro: l’antica Podgorica

Alla scoperta di Podgorica: ecco cosa non perdere nella capitale del Montenegro tra edifici religiosi, musei e romantici ponti

La capitale del Montenegro, Podgorica, è una vivace città che negli ultimi anni è stata riscoperta da molti turisti. Precedentemente nota come Titograd, la città di Podgorica, sorta nella fertile valle a nord del lago di Scutari, vanta una storia antichissima. Sull’altopiano tra i fiumi Moraca, Zeta e Širalija, a pochi chilometri dalla capitale, sorse nel I secolo Doclea, un insediamento romano in Montenegro che divenne poi il centro del principato medievale serbo.

Il nome Podgorica risale al XIV secolo, ma la città è più antica, nacque infatti nel XI secolo e fu chiamata prima Birziminium e poi Ribnica. Quando, nel 1946, fu proclamata capitale della Repubblica Socialista del Montenegro, fu denominata Titograd in onore di Tito. Solo nel 1992 riprese il nome di Podgorica e nel 2006 divenne la capitale del nuovo stato indipendente del Montenegro.

Il principale edificio religioso della città è Saborni Hram Hristovog Vaskrsenja, la cattedrale della Risurrezione. L’edificio, costruito nel 1993, è una chiesa ortodossa monumentale che svetta nella piazza grazie alle sue torri alte più di 25 metri. Questo luogo di culto è uno dei simboli della capitale del Montenegro ed è uno dei siti più fotografati dai turisti per la sua elegante bellezza architettonica valorizzata dagli affreschi e dalla presenza dell’oro.

Poco distante, oltre il fiume Moraca, si trova Muzej grada Podgorice, il museo cittadino che permette di scoprire la storia archeologica ed etnografica della capitale del Montenegro. Per superare il corso d’acqua sono stati costruiti diversi fiumi, tra questi uno è il ponte del Millennio, il simbolo della crescita della città negli ultimi decenni. Il ponte è un luogo suggestivo e affascinante soprattutto di notte quando le luci lo rendono ben visibile anche da lontano.

A nord ovest del Millennium Bridge si trova la chiesa di San Giorgio, uno dei più antichi luoghi di culto del Montenegro. Secondo alcune fonti risale addirittura al IX secolo; le molte ricostruzioni e ristrutturazioni hanno però alterato l’aspetto originario. All’interno sono conservati affreschi opera di un artista sconosciuto. La piccola chiesa si trova sul fianco della collina di Gorica e ancora oggi è circondata da un bosco. Sulla collina si trova l’Avanturisticki Park, un luogo dove è possibile correre e praticare sport all’aria aperta.

Proseguendo lungo il nostro itinerario giungiamo nella città vecchia di Podgorica. L’odierna capitale del Montenegro fu pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale e molti edifici storici non furono ricostruiti. Tuttavia alcune costruzioni possono ancora essere ammirate e tra queste vi è la Torre dell’Orologio risalente al XVIII secolo. La torre è uno dei simboli più antichi della città, con i suoi 16 metri di altezza domina l’area di Stara Varoš.

Nello stesso quartiere della capitale si trova anche il Museo di storia naturale che offre ai visitatori un’ampia esposizione sulla flora e la fauna del Montenegro. Poco più a sud la moschea Džamija Osmanagića, che insieme al vecchio hammam e alla prigione turca, rappresenta una testimonianza dell’influenza orientale nella regione.

Proseguendo lungo il fiume Morača in direzione nord si giunge alla confluenza con il fiume Ribnica e al palazzo in cui, secondo alcune fonti, nacque Stefan Nemanja, il Gran Principe Raška del XII secolo, che riunì gli slavi dei Balcani e per questo è considerato il padre della nazione serba. La fortezza, di cui sono visibili solo alcuni resti, è probabilmente una costruzione successiva. Una parte dell’edificio risale sicuramente al XV secolo, altre costruzioni potrebbero essere più antiche e testimoniano la presenza di una comunità organizzata sul territorio. Gli scavi archeologici sono ancora in corso e il lavoro degli storici non è terminato.

Alla foce del fiume Ribnica si trova un antico ponte in pietra risalente al XV secolo, un luogo amato non solo dai turisti ma anche dagli abitanti della capitale del Montenegro. La zona è frequentata soprattutto durante i mesi estivi quando offre un luogo fresco e piacevole per rilassarsi. La sobria ma elegante costruzione è inoltre un luogo molto romantico che ha ispirato gli artisti montenegrini. Se avete la possibilità di fermarvi, aspettate il tramonto dal ponte, sarà un momento suggestivo e affascinante.

Risalendo verso Bulevar Svetog Petra Cetinjskog si incontrano il monumento al re Nicola, numerosi edifici governativi e la Galleria Centar. Nella parte occidentale della città, nel bellissimo parco di Dječiji, si trova uno dei palazzi di re Nicola I Petrovic. L’elegante residenza durante i mesi estivi ospita eventi culturali e mostre ed è un luogo molto frequentato dagli abitanti della capitale. Nelle vicinanze si trova la chiesa di San Demetrio, l’antica chiesa di corte e cappella di famiglia dei Petrovic.

La capitale del Montenegro è oggi una città moderna, il centro urbano è in continuo sviluppo e sono in crescita le infrastrutture turistiche per accogliere al meglio i viaggiatori che dopo aver affollato le coste mediterranee montenegrine si spostano all’interno per scoprire un altro volto di questo bellissimo Paese.