Cosa vedere ad Alba: storia e natura nel cuore del Piemonte

Itinerario di visita di Alba: seguiteci alla scoperta di una cittadina del Piemonte nota per la storia antica, per i paesaggi suggestivi e il buon cibo.

Alba è una splendida cittadina in provincia di Cuneo; con i suoi oltre trentamila abitanti è il secondo comune della provincia e costituisce senza dubbio uno dei principali poli culturali ed economici dell’intera zona e di tutto il Piemonte.

Nel cuore delle Langhe, Alba dista circa una cinquantina di chilometri sia da Torino che da Cuneo ed è immersa in un contesto paesaggistico davvero incantevole: il suo territorio è infatti caratterizzato dalla presenza di dolci colline che abbondano di quei rinomati vigneti i cui frutti hanno reso illustre la zona. La produzione vinicola del Piemonte è infatti nota in tutto il mondo grazie ai vini pregiati della zona di Alba, quali il Barolo e il Barbaresco, per il Barbera e il Dolcetto.

Il territorio delle Langhe, compreso tra le provincie di Asti e di Cuneo, è ormai celebre ben oltre i confini del Piemonte per le sue attrazioni paesaggistiche ed enogastronomiche e proprio grazie al suo profilo naturalistico e alla sua vasta e pregiata produzione vinicola è stato inserito, nel 2014, nella lista dei beni del patrimonio dell’umanità dall’Unesco, insieme alle zone del Roero e del Monferrato. La città di Alba appartiene all’area della Bassa Langa, rinomata non solo per l sua ampia ed eccelsa produzione di vini ma anche per la produzione di tartufi, in particolar del celebre tartufo bianco di Alba.

Iniziamo il nostro itinerario alla scoperta di alcuni tra i principali edifici civili e religiosi della città: partiamo dal palazzo del Comune, il quale, data la sua posizione centrale e il ruolo rivestito nella storia cittadina, costituisce uno delle principali attrattive di Alba. Probabilmente edificato sul sito di un antico edificio romano, il palazzo municipale presenta al suo interno alcune opere pittoriche di altissimo valore. La sala consigliare ospita infatti un’opera del celebre pittore albese Macrino d’Alba (XVI secolo), la Vergine con il Bambino, mentre lungo le pareti della scalinata principale del municipio spicca un pregevole affresco che raffigura una splendida Adorazione dei Magi.

Il principale edificio religioso della città è invece situato in piazza Risorgimento, nel cuore del centro cittadino: il duomo di Alba, dedicato al patrono della città, San Lorenzo, fu edificato molto probabilmente intorno al XII secolo, per poi essere restaurato e rimaneggiato ripetutamente nel corso dei secoli, sino a ottenere l’aspetto attuale, frutto dei lavori eseguiti alla fine del XIX secolo.

L’immagine di san Lorenzo spicca sulla facciata del duomo; e al suo interno sono ospitate una splendida acquasantiera cinquecentesca e una serie di otto altari laterali. L’interno dell’edificio è caratterizzato da numerosi affreschi di alta fattura, tra i quali vi segnaliamo Sant’ Elia e Sant’Eliseo in adorazione della Vergine, da pale lignee e pregevoli bassorilievi. Il duomo di Alba è inoltre noto in tutto il Piemonte per la sua alta torre campanaria che presenta al suo interno al suo interno l’antico campanile originario risalente al XII secolo.

Vi consigliamo di visitare anche la chiesa di San Giovanni Battista, gestita per oltre tre secoli dai padri agostiniani e caratterizzata da un impianto medievale di cui purtroppo non sono rimaste molte tracce, ma che al suo interno conserva opere pittoriche di grandissimo valore. La chiesa, la seconda più antica della città di Alba dopo il duomo, ospita infatti dipinti di Macrino d’Alba, di Gandolfino da Loreto, di Giovanni Antonio Molineri – artista originario di Savigliano, in Piemonte – e di Barnaba da Modena. La chiesa ospita eventi e visite guidate durante tutto l’anno e in particolar modo durante le principali kermesse cittadine, come Vinum e la Fiera del Tartufo, che attirano in Piemonte visitatori da tutti i continenti

Concludere la visita di Alba presso la bellissima chiesa di San Domenico, fondata in questa bella cittadina del Piemonte nel 1292 e completata nel corso dei secoli, per poi subire un processo di restauro iniziato negli anni Trenta del XX secolo. La chiesa presenta un impianto gotico molto interessante e sulla facciata presenta un affresco che raffigura la Madonna del Rosario con san Domenico e santa Caterina. L’interno, organizzato in tre navate, è decorato con affreschi di pregio ed è privo di arredi e viene spesso utilizzato per manifestazioni culturali, mostre e concerti.