Cosa vedere a San José nel Costa Rica, un itinerario di due giorni

San José, la capitale politica, culturale e articista del Costa Rica: scopriamo le sue meraviglie in un itinerario di due giorni

La capitale del Costa Rica, San José, è una città spesso sottovalutata dai turisti e la nomea di città caotica e poco interessante ha condizionato in passato la sua attrattiva ma oggi, importanti lavori di riqualificazione e una politica più attiva per la promozione stanno invertendo la rotta.

Situata sul fertile altopiano della Valle Centrale, a circa 1100 metri di altitudine, San José si trova nel centro geografico del paese e svolge il ruolo di cuore politico e commerciale dello stato, dopo un lungo passato che l’aveva vista in secondo piano rispetto alle città della costa.

Il clima nell’intera area attorno a San José è mite per tutta la durata dell’anno, con temperature che oscillano tra 25°C in aprile, il mese più caldo, e i 20°C di ottobre, il mese più freddo. Per quanto riguarda le precipitazioni la maggior parte delle piogge si concentrano nei mesi tra agosto e ottobre, mentre nel resto dell’anno sono scarse e le giornate sono quasi sempre serene. In questa guida scopriremo le mete da non perdere in città e nelle località dei dintorni per un viaggio indimenticabile a San José in Costa Rica.

Il primo giorno a San Josè lo si può dedicare alle principali attrazioni del centro storico, dopo essersi ripresi dall’apparente caos cittadino e aver iniziato ad apprezzare la vivacità e la cordialità degli josefini. Un modo per entrare immediatamente nel vivo della città è quello di visitare i mercati locali più importanti, il Mercado Central e il Mercado Artisanal, dove si può entrare in contatto col lato più autentico di San José e dei suoi abitanti.

Il Mercado Central è la piazza commerciale più importante della città, dove trovare tutti i prodotti tipici del Costa Rica in una vera esplosione di colori e profumi e assaggiare i deliziosi platani fritti della tradizione culinaria locale. Il Mercato Artisanal è invece un centro dove gli artigiani provenienti da tutto il paese si raccolgono per vendere le loro opere realizzate con pazienza e esperienza.

Per conoscere la storia e le tradizioni del Costa Rica la scelta migliore è quella di visitare i più importanti musei della città, dove è possibile ammirare le testimonianza delle civiltà millenarie che hanno vissuto in questo paese. Il tour deve iniziare con il Museo de Oro Precolombino, che raccoglie una immensa quantità di manufatti in oro realizzati dalle civiltà precolombiane e una ricchissima collezione di monete recuperate dai galeoni spagnoli affondati a largo delle coste del Paese.

Per conoscere invece la storia più recente del Costa Rica e soprattutto di San José il museo più adatto è il Museo nacional de Historia, ospitato nella vecchia Fortezza spagnola Bellavista, dove sono stati raccolti oggetti e documenti che narrano le vicende dello stato dall’indipendenza nel 1823 ad oggi, compresi oggetti curiosi come le penne stilografiche presidenziali. Per concludere l’itinerario in città vi consigliamo di raggiungere i quartieri di Los Yoses e San Pedro dove si concentrano i ristoranti e i locali più alla moda di San José.

Il secondo giorno lo si può dedicare a una suggestiva gita nei dintorni della capitale, iniziando da Alajuela, dove si può vivere in prima persona la più autentica atmosfera costaricense tra banchi di prodotti tipici e la visita a interessanti edifici coloniali, come l’incantevole cattedrale cittadina con la sua grande cupola color rosso acceso. Una meta da non perdere ad Alajuela sono le sorgenti di Ojo de Agua dove una poderosa corrente calda riempie le piscine del parco termale pubblico dove si può passare una divertente mattinata tra bagni e tuffi.

A pochi chilometri dalla capitale si trova il centro religioso più importante di tutto lo stato, Cartago con la sua Basílica de Nuestra Senora de los Angeles, un’imponente chiesa costruita nel XVII secolo con evidenti richiami all’arte bizantina che custodisce “La Negrita” una Madonna nera molto venerata in tutto il Sud America. A Cartago si trovano anche le rovine de La Parroquia, un antico centro monastico risalente al Cinquecento abbandonato dopo un distruttivo terremoto; oggi rimangono solo le mura esterne del complesso religioso, che si possono visitare liberamente e sono considerate a ragione uno dei luoghi più suggestivi del Costa Rica.

Per chi invece vuole vivere un’esperienza avventurosa nella natura incontaminata del Costa Rica e nelle sue foreste le mete più indicate e facilmente raggiungibili da San José sono i crateri del Poas, le escursioni a Turrialba e i coni vulcanici di Irazù. I crateri vulcanici del Poas si trovano ad appena 30 chilometri da Alajuela; nel 1953 l’ultima eruzione ha creato una grande voragine profonda 300 metri e da allora è possibile ammirare da vicino l’interno del cratere.

A Turrialba, invece, si può partecipare a una emozionante escursione in canoa sul corso dei due principali corsi d’acqua che attraversano la regione della Meseta Central, il Rio Reventazon e il Rio Pacuare. Solitamente gli operatori turistici della capitale organizzano veri e propri mini-tour che permettono sia di esplorare la magnifica foresta tropicale dei dintorni di Turrialba che di indossare giubbotto di salvataggio ed elmetto per poi entrare tra le rapide del fiume.

Irazù è il più grande vulcano attivo del Costa Rica e dai suoi 3400 metri domina tutta la pianura circostante, offrendo a chi si avventura nella scalata del suo cono la più spettacolare vista di tutto il Centro America, che scorre dall’Oceano Pacifico verso sud al Mar dei Caraibi a nord.

Dopo una lunga giornata fuori da San José la scelta migliore è quella di rientrare in città e di passare una splendida serata nel quartiere del Barrio Amon, il cuore del centro più antico della capitale, ascoltando un po’ di musica dal vivo davanti a un piatto di Gallo Pinto.

Per organizzare un viaggio nel Costa Rica, il consiglio è di informarsi sul sito dell’Ente del turismo o di rivolgersi al tour operator più specializzato Vuela.it.