Cosa fare nella capitale dell’Islanda, un giorno a Reykjavik

Un giorno nella capitale dell’Islanda. Itinerario tra le strade ghiacciate di Reykjavik, la città più popolosa dell’isola

Reykjavik è la città più grande e la capitale dell’Islanda, l’isola più a nord del continente europeo ad un passo dal Circolo polare artico, che con i suoi 200.000 abitanti sparsi nell’area metropolitana raccoglie i due terzi dell’intera popolazione islandese.

Il nome Reykjavik, traducibile dal norreno come “baia fumosa”, si dice sia stato dato dal primo colonizzatore dell’Islanda Ingolfur Arnarson, un esule norvegese arrivato sulle coste dell’isola attorno al 870 d.C., che scelse il luogo di fondazione della nuova città dopo aver lasciato andare alla deriva nell’oceano la base del suo trono di legno; la città venne così fondata nel golfo Faxaflói in una località ricca di camini geotermici e fumarole vulcaniche che segnarono il nome del nuovo centro abitato.

Reykjavik fu per secoli un piccolo centro con qualche fattoria e un porto per la pesca e solo a partire dal XVIII secolo, con il trasferimento della sede vescovile e dell’università, la città iniziò a svilupparsi fino a diventare nel Novecento la principale città islandese e dal 1920 la capitale dell’Islanda.

Oggi Reykjavik è una capitale vivace e dinamica, che ha saputo riprendersi dopo la crisi del 2008 che ha colpito duramente l’Islanda, e che sta sviluppando in modo molto virtuoso la sua capacità di attrarre turisti da tutto il mondo. In questa guida scopriremo le mete più interessanti e le attrazioni da non perdere in un viaggio di un giorno a Reykjavik, la capitale dell’Islanda.

La prima tappa in un viaggio a Reykjavik non può che essere il suggestivo quartiere della “Vecchia Reykjavik” il cuore del centro storico della città e la parte più antica dell’area urbana, dove si trovano i musei più importanti e gli edifici governativi. In questa zona si trova anche il Tjornin, il laghetto al centro di Reykjavik dove si possono osservare gli uccelli migratori e i meravigliosi cigni reali che abitano le sue acque, che durante l’inverno viene trasformato in una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto.

I musei da non perdere nella città vecchia sono senza dubbio il Museo nazionale, il Museo d’arte di Reykjavik e il “Reykjavik 871+-2”. Il Museo nazionale è il più grande e importante museo della capitale e nelle sue sale si può conoscere l’intera storia d’Islanda, dalla colonizzazione romana fino ai giorni nostri, grazie ad una ricchissima collezione di reperti e all’ausilio delle più moderne tecnologie che accompagnano il visitatore in un magico viaggio nella storia. Il Museo d’arte di Reykjavik è un’istituzione museale organizzata su tre siti che permette di avere un’istantanea sull’arte contemporanea in quest’isola, grazie a numerose mostre e installazioni di molti artisti islandesi e un apparato didattico di ottimo livello.

Infine il museo Reykjavik 871+-2 è il museo archeologico più importante della nazione islandese, costruito sui resti di un’abitazione vichinga del X secolo e dotato di strumenti didattici all’avanguardia, come mostre multimediali e veri e propri tavoli interattivi che permettono al visitatore di compiere un viaggio nella storia più antica dell’Islanda; Il curioso nome del museo si riferisce alla presunta data di fondazione della città di Reykjavik, poiché le datazioni effettuate sul terreno attorno ai resti delle abitazioni vichinghe si stringono attorno a quella serie di anni.

Dopo questa immersione nella cultura islandese si può raggiungere la piazzetta di Austurvollur, un suggestivo giardino molto frequentato dagli islandesi durante le giornate di sole, dove ci si può rilassare seduti in uno dei numerosi locali che si aprono sul lato nord della piazza oppure organizzare un bel picnic sull’erba. Sui lati della piazza si trovano anche l’Alþingi, l’elegante sede del Parlamento della Repubblica d’Islanda, e la cattedrale di Reykjavik, il cuore della chiesa luterana islandese, che vale la pena visitare per ammirare la struttura perfettamente restaurata in tipico stile nordico del XVII secolo.

Dopo un rapido pasto si può fare una bella passeggiata lungo la Skolavordustigur, la principale via dello shopping e dei locali più interessanti della capitale, famosa per le numerose gallerie d’arte che si trovano lungo tutto il suo tragitto. L’attrazione principale e imperdibile di Reykjavik si trova proprio alla fine della Skolavordustigur, la vertiginosa Hallgrímskirkja, la gigantesca chiesa luterana della città.

Questa grande chiese venne costruita tra il 1938 e il 1983 ispirandosi alle architetture neoespressioniste norvegesi ed è diventata il canone per il cosiddetto “stile nazionale basaltico islandese”. La chiesa è visibile da ogni angolo della città e il suo campanile di oltre 70 metri, che ospita un complesso di 29 campane di bronzo, è visitabile grazie ad un ascensore che permette di raggiungere una piattaforma panoramica dove è possibile ammirare il panorama della capitale ai piedi.

Alla base della chiesa si trova una suggestiva statua dell’esploratore vichingo Leif Eriksson, donata dal governo degli Stati Uniti nel 1930; la spettacolare vista della chiesa con davanti questa statua è non a caso uno dei luoghi più fotografati di tutta la città. L’interno della chiesa di Hallgrímskirkja è realizzato secondo un elegante stile neogotico, che dona alla struttura una grande leggerezza e slancio verso l’alto; durante una visita si può ammirare il grande organo a canne, realizzato nel 1992 da una ditta tedesca, uno dei più grandi di tutto il nord Europa.

In serata, prima di lasciare la capitale dell’Islanda, ci si può rilassare nei numerosi pub e locali che si aprono sulla Skolavordustigur, oppure i più coraggiosi possono partecipare al famigerato “giro dei bar”, la strana processione che ogni weekend molti islandesi hanno l’abitudine di compiere, spostandosi e bevendo qualcosa in ogni bar della città. Un tour di più giorni consente poi di visitare i dintorni della città ed effettuare escursioni per terra e per mare, per conoscere le straordinarie attrazioni dell’isola.