Viaggio in America: sulla Panamericana da Denver all’Alaska

Lungo la cartina dell’America sulla leggendaria Panamericana, ecco una tappa da Denver fino a Prudhoe Bay in Alaska ricca di parchi naturali e fiumi maestosi.

Eccoci alla tappa finale della Panamericana dove ci apprestiamo a dirigerci sempre più a nord per raggiungere il Canada e l’Alaska fino alla meta finale di Prudhoe Bay. Questo nuovo tratto di percorso attraversa Colorado, Wyoming, Montana per poi entrare in Canada, proseguire nello Yukon, e giungere in Alaska, con una distanza complessiva di circa 5.700 chilometri. Dobbiamo segnalare che nel territorio canadese, la Panamericana non è ufficialmente riconosciuta e si segue, quindi, il percorso della rete autostradale dello stato fino all’Alaska dove si rientra sul tracciato ufficiale.

Il nostro viaggio lungo la cartina americana riprende da Denver, in Colorado, prendendo l’Interstate 25 in direzione nord verso il Wyoming, e che ci permetterà di ammirare lo splendido paesaggio montuoso tipico degli Stati Uniti nord occidentali. La prima meta è la città di Caspar, vera e propria capitale culturale del Wyoming, dove si concentrano i musei, i teatri e le gallerie d’arte più interessanti. Si prosegue sempre verso nord fino a Buffalo dove l’Interstate 25 entra nella Interstate 90 per spingersi ancora più a nord e nelle vicinanze della città vale la pena fare una deviazione per andare a visitare lo spettacolare Bighorn National Park, uno dei parchi naturali più suggestivi dello stato.

La seconda meta dove fermarsi è Billings nel territorio del Montana, a circa 250 chilometri da Buffalo e dalla quale potrete decidere di allungare il percorso per visitare il grande Parco Nazionale di Yellowstone. Un’altra località da non perdere è Little Bighorn, il luogo dove si svolse la celebre e terribile battaglia tra gli indiani Lakota e il tenente Custer. Da Billings si procede dapprima verso ovest seguendo l’Interstate 90 fino a Great Falls sul fiume Missouri per prendere poi l’Interstate 15 verso nord, attraversando i magnifici paesaggi del Montana più selvaggio e meno popolato. Una località da visitare prima di lasciare gli Stati Uniti è il territorio della Riserva Indiana di Siksikaitsitapi , conosciuti anche come Blackfeet, che vi permetterà di entrare in contatto con questa popolazione spirituale e riservata.

Il confine con il Canada si attraversa presso la località Sweet Grass, dove l’Interstate 15 diventa la Canada Highway 4 e prosegue nella Canada Highway 3 e 2 fino alla grande città di Calgary, nel centro dell’Alberta. Calgary è una città suggestiva ed elegante, dotata di numerosissimi centri culturali e artistici, come l’Arts Common e il grande Heritage Park Historical Village dove si può scoprire la grande ricchezza culturale delle tradizioni locali canadesi.

Da Calgary si riparte seguendo la Canada Highway 2 fino a Edmonton, la capitale dello stato dell’Alberta dove vale la pena fare una sosta nel vivace quartiere di Old Strathcona, per visitare i caratteristici edifici in mattoni rossi e gustare i piatti tradizionali canadesi in uno dei suoi numerosi chioschi di street food. Da Edmonton inizia un lungo percorso di quasi 2.000 chilometri che lungo la Canada Highway 43 e poi la 90 attraversa le grandi foreste di conifere della Columbia Britannica e dello Yukon per arrivare fino alla città di Whitehorse.

Lungo questo percorso si trovano numerose cittadine dall’aspetto molto suggestivo, con edifici di legno dai tetti rossi che vi permetteranno di rifornirvi e di riposare prima di continuare il viaggio. Una meta da non perdere in questo lungo tratto di Panamericana è la riserva naturale delle Montagne Rocciose Settentrionali, un luogo dove la natura incontaminata del Canada trasmette tutto il suo splendore selvaggio tra picchi innevati e fiumi impetuosi.

Whitehorse è una delle città più occidentali del Canada e sebbene oggi abbia perso il ruolo di principale centro commerciale per i pionieri che si lanciavano nella corsa all’oro, vale la pena trascorrere un po’ di tempo ad ammirare le acque del lago Schwatka e la grande diga che alimenta la città.

Spingendosi ancora più ad occidente seguendo l’Highway Yukon 1 si rientra nel territorio degli Stati Uniti nello stato dell’Alaska, ricordando che il passaggio per queste strade è fortemente limitato dalle condizioni meteorologiche, dato che in inverno le temperature in questa regione possono scendere anche a -30 °C. La meta successiva è la città di Fairbanks, ai piedi delle spettacolari White Mountains, dove Christopher McCandless visse nel famoso pulmino abbandonato nelle terre selvagge. Qui è importante fare gli ultimi preparativi e provviste per intraprendere l’ultima tappa del viaggio, che vi porterà fino al Mar Glaciale Artico.

Lasciando Fairbanks si prende la Dalton Highway, Alaska Highway 11 – una delle strade più pericolose al mondo se percorsa durante i glaciali mesi invernali – per attraversare 800 chilometri tra foreste incontaminate e incredibili pianure in questa terra stretta nella morsa dei ghiacci dunque meno battuta. La meta finale è Prudhoe Bay, una piccola città petrolifera sulle sponde del Mare di Beaufort nel Mar Glaciale Artico, un territorio gelido e inospitale ma di una bellezza che raramente troverete in altre parti del mondo. Sulle sponde di questa cittadina di 2.000 abitanti termina la Panamericana e il nostro percorso di quasi 30.000 chilometri tra luoghi sperduti, città da milioni di abitanti e un’innumerevole varietà di ecosistemi per un viaggio indimenticabile seguendo la cartina dell’America da un estremo all’altro del pianeta.