Capo Verde: cosa fare nell’arcipelago delle meraviglie

Cosa fare a Capo Verde: spiagge, sport acquatici e consigli di viaggio per esplorare al meglio le isole del vento al largo delle coste d'Africa.

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Redazione

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Incastonato nell’Atlantico, l’arcipelago di Capo Verde è composto da un gruppo di isole vulcaniche disposte a semicerchio, a poco più di 500 chilometri dalle coste del Senegal. Nove delle sue dieci isole maggiori sono abitate ed offrono ai visitatori lunghe e bianche spiagge incontaminate lambite da acque cristalline, alternate a paesaggi lunari e desertici, vette montuose e vallate di un verde scintillante: scorci che rapiscono gli occhi e i cuori dei turisti.

Le isole – ilhas – di Capo Verde vengono per convenzione divise in due gruppi principali: Ilhas do Barlavento (che ballano con il vento, perché soffia forte) a nord e le Ilhas do Sotavento (le isole sotto il vento) a sud. I venti a cui si fa riferimento sono gli alisei che soffiano dal continente africano. Il gruppo del Barlavento (o Sopravento) è costituito da Santo Antão, São Vicente, São Nicolau, Ilha do Sal, Boa Vista. Nel Sotavento (o Sottovento) ci sono Maio, Santiago, Fogo, Brava.

L’origine vulcanica delle isole di Capo Verde permette di partire dalle spiagge per salire fino a 2800 metri di altezza. Questo consente di ammirare paesaggi estremi, dalla bianca battigia alle verdi montagne immerse nella nebbia. Dalla costa alle alture e ritorno: per contemplare lo squalo reale, ad esempio, dovrete spingervi fino a Rifes da Parda, nella parte orientale dell’isola di Sal. Gli squali, qui, sono noti perché avanzano fino a pochi metri dalla riva. Quindi è necessaria l’estrema prudenza nell’andarli a cercare.

Da Santa Maria, sempre sull’isola di Sal, proseguendo sulla costa, a sud-est, per circa un chilometro, si raggiunge Praia Alfonso. Qui, alcuni piccoli edifici in legno – vecchi e abbandonati – offrono ai turisti la possibilità di rifugiarsi all’ombra per una pausa ristoratrice. La piccola spiaggia protetta dalle onde svela poi i suoi fondali ricchi di coralli mentre curiosando nello stagno dietro gli edifici, si possono scoprire pesci tropicali e granchi, per un’impagabile occasione di snorkeling.

Prima che il turismo iniziasse a fiorire, a Capo Verde la principale industria locale era quella del sale. Pedra de Lume è la più grande miniera di sale dell’isola di Sal e si trova a 3 chilometri ad est della città di Espargos e a 12 a nord-est di Santa Maria. Se lo desiderano, i visitatori di Pedra de Lume possono anche fare i “bagni di sale” nei laghetti interni all’area cosa che contribuisce a rendere l’area una delle grandi attrazioni turistiche del posto.

Per chi desidera fare kitesurfing, il posto migliore è la spiaggia di Costa de Fragata, sull’isola di Sal, raggiungibile con una passeggiata di circa 35-40 minuti lungo la costa in direzione nord, allontanandosi da Santa Maria. Questo tratto di spiagge è noto, inoltre, anche per essere l’area di nidificazione delle grandi tartarughe marine. Sempre partendo da Santa Maria, ma questa volta in direzione nord-ovest, si arriva a Ponta Preta, meta di grande attrattiva per chi pratica windsurf.

A Buracano, a nord ovest di Santa Maria, c’è la celebre piscina naturale che la risacca ha scolpito nella roccia nera del litorale. Se durante il bagno nelle limpide acque vi dedicherete a un’immersione subacquea scoprirete una misteriosa galleria sommersa, situata proprio accanto alla piscina. Per chi ama la vita notturna, Santa Maria è il posto ideale in cui trovare bar e discoteche presenti in tutto il centro abitato.

Il clima tropicale secco fa oscillare le temperature medie di Capo Verde attorno ai 25°C, con piogge scarse e mai intense. Ma il periodo migliore per visitare l’arcipelago va da novembre a luglio: le temperature minime scendono fino ai 18° C (nei mesi di gennaio e febbraio), con massime che sfiorano i 30°C con l’influenza desertica della vicina Africa a determinare lo sbalzo termico tra giorno e notte. Umidità al minimo e temperature miti, ecco il momento ideale per le vacanze invernali al mare.

I voli di provenienza europea e americana arrivano, nella maggioranza dei casi, all’aeroporto internazionale Amilcar Cabral che si trova sull’isola di Sal, a circa 200 chilometri a nord-est di Praia, la capitale della Repubblica di Capo Verde. L’aeroporto internazionale di Praia, invece, è quello preferito dai voli che provengono dal continente africano. Le isole di Santiago, Sal e São Vicente sono collegate da voli interni giornalieri mentre le altre isole hanno voli di collegamento meno frequenti, ma comunque abbastanza regolari.

Le compagnie di navigazione offrono collegamenti quotidiani via traghetto tra Santo Antão e São Vicente. Le altre isole hanno collegamenti via mare che difficilmente hanno traversate regolari. Per spostarsi all’interno delle isole ci sono tre possibilità: i minibus o pickup, i taxi e il servizio urbano di bus. La scelta più economica è quest’ultima perché le altre due sono solitamente gestite da privati, con passaggi di frequenza variabile e comfort non sempre all’altezza delle aspettative.