Barbados, viaggio alla scoperta di Bridgetown

L’isola di Barbados è una delle più celebri mete turistiche dei Caraibi, scopriamo insieme la sua capitale Bridgetown e le meraviglie nei dintorni della città.

Barbados è una piccola isola-repubblica nel mar dei Caraibi, una delle mete più gettonate dai turisti per via del suo mare spettacolare, delle spiagge bianchissime e di meraviglie naturalistiche tutte da scoprire. In questa guida vi proporremo alcuni consigli per esplorare Bridgetown e i suoi dintorni in un viaggio tra storia, mare e relax.

L’Isola di Barbados è la più orientale delle località caraibiche e si è guadagnata l’appellativo di “Piccola Inghilterra” per via della profonda influenza che la dominazione inglese, lunga quasi 450 anni, ha lasciato nella società e nell’ambiente barbadiano. Infatti sia nelle architetture che in molti aspetti della vita alle Barbados si sente ancora la presenza inglese, tanto che il cricket è lo sport nazionale, il territorio dell’isola è disseminato di piccole chiese anglicane realizzate in pietra… e non è raro trovare chi prende il tè delle 5.

Nonostante ciò, Barbados resta un ambiente tipicamente caraibico, dove cucina, musica e tradizioni popolari sono profondamente legate a quel miscuglio di culture, lingue e popoli che per secoli sono passati tra queste isole.

Per iniziare a scoprire Barbados cominciamo dalla capitale dell’isola: Bridgetown, il centro economico e turistico dello stato e dove vive quasi la metà della popolazione. Bridgetown mescola elementi moderni come i grattacieli con un aspetto coloniale tipico dell’area caraibica, e vale la pena passeggiare tra le sue strade per scoprire la storia e gli aspetti della vita quotidiana dei suoi abitanti. Tra le attrazioni più interessanti troverete la National Heroes Square, una versione in miniatura di Trafalgar Square a Londra, con un’imponente statua dell’ammiraglio Nelson che domina la piazza dove sorge anche il Parlamento, un’elegante struttura costruita in uno stile che ricorda il gotico.

A poca distanza dalla piazza si trovano la chiesa anglicana di St. Michael, la più grande e importante dell’isola, con un vertiginoso soffitto ad arcate, e la Sinagoga dove talvolta si tengono mostre sulla storia della popolazione ebraica a Barbados. Se volete, invece, fare una passeggiata al fresco dirigetevi verso il Queen’s Park, un giardino pubblico molto ben curato che ospita un teatro e una sala espositiva dove vengono organizzate mostre dei più importanti artisti barbadiani.

L’attrazione principale di Bridgetown, però, è la Barbados Garrison, l’antico quartier generale britannico dove risedeva la guarnigione militare inglese a guardia dell’isola e oggi sede di un polo culturale e di un centro sportivo per il cricket e le corse ippiche. Una visita alla Main Guard è d’obbligo per scoprire la storia di Barbados e vedere una delle più grandi collezioni di antichi cannoni d’America, tra cui alcuni rarissimi pezzi che riportano lo stemma dell’Inghilterra repubblicana di metà del 1600. Sempre all’interno della Garrison si trova il Barbados Museum, la principale sede museale dell’isola, che raccoglie un gran numero di reperti che ripercorrono l’intera storia di Barbados da quando era abitata dagli indiani Arawak fino all’indipendenza dall’Inghilterra sancita nel 1966.

Appena fuori dal centro urbano una meta molto stuzzicante è la distilleria di Mount Gay Rum, che nel suo centro visitatori organizza visite guidate negli stabilimenti dove viene distillato il famoso rum caraibico. Oltre ad essere una deliziosa visita, questa realtà vi permetterà di conoscere quella che è stata la principale attività sull’isola prima dell’arrivo del turismo di massa: la canna da zucchero.

Se siete pronti a fare un tuffo nel meraviglioso mare caraibico senza allontanarvi troppo da Bridgetown, la scelta migliore sono le spiagge e gli stabilimenti della costa meridionale dell’isola, tra Hastings e Maxwel, tenendo presente che più vi allontanerete dalla capitale e minore sarà la presenza turistica.
A soli 10 minuti da Bridgetown si trova la famosa spiaggia di Rockley, una bella striscia di sabbia bianchissima bagnata da acque di un azzurro intenso e dotata di ogni genere di struttura turistica e di servizio per i bagnanti. Dirigendovi un poco più a est troverete la St. Lawrence Beach, famosa per la vita notturna e per i numerosi locali a pochi passi dall’acqua oltre che per essere una delle località più attrezzate per praticare sport acquatici come surf, windsurf e kitesurf.

Per scoprire alcune delle meraviglie naturalistiche dell’isola bisogna invece dirigersi nell’entroterra, a circa una decina di chilometri da Bridgetown, dove si trovano la Harrison’s Cave e la Flower Forest.
La Harrison’s Cave è una rete di caverne e cavità naturali scavate dall’acqua nella morbida roccia calcarea di Barbados e al suo interno troverete una meravigliosa giungla di stalattiti e stalagmiti formatesi in migliaia di anni. Nella sala più profonda del complesso di grotte, la Great Hall, potrete ammirare una spettacolare cascata che si tuffa in una pozza di acqua incredibilmente trasparente.
La Flower Forest, invece, è un’enorme e coloratissima area botanica a cielo aperto, dove tra sentieri e stradine potrete trovare ogni tipo di pianta che cresce sull’isola, ma soprattutto un bellissimo spazio dedicato ai fiori tropicali. Inoltre, dall’altipiano dove si sviluppa l’area botanica si gode di una vista panoramica su tutto il territorio che si estende verso l’enorme distesa dell’Oceano Atlantico.

Prima di ritornare a Bridgetown non dimenticate di visitare la Gun Hill Signal Station, una torre di segnalazione in uno dei punti più alti dell’Isola da dove avrete una vista a 360° su tutta l’area circostante. Qui potrete visitare anche il piccolo museo locale, molto interessante per conoscere la vita quotidiana al tempo della colonizzazione inglese del corso del XVIII secolo.