A Saragozza, alla scoperta dei suoi musei più interessanti

Vediamo insieme i musei più belli di Saragozza per un viaggio che ci porta attraverso secoli di storia alla scoperta di questa città così ricca di fascino.

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Redazione

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Saragozza è una meta unica per scoprire un lato molto particolare della cultura spagnola, ed è il frutto dell’incontro di tradizioni assai diverse tra loro che hanno attraversato nei secoli la regione dell’Aragona e hanno prodotto una formidabile e suggestiva atmosfera. Qui, infatti, spagnoli, arabi ed ebrei hanno creato uno stile unico nel suo genere fatto di influenze reciproche e suggestioni esotiche.

Per conoscere meglio questa incredibile storia artistica e culturale, la scelta ideale è sicuramente quella di passare un po’ di tempo nei numerosi musei che si trovano tra le strade di Saragozza. In questa guida scopriremo i più interessanti e spettacolari musei che la città aragonese vi offre:

Museo de Zaragoza, è il museo della città per antonomasia, capace di raccogliere una vasta collezione di opere d’arte, reperti archeologici e manufatti che ripercorrono l’intera storia della città, dalla preistoria fino al XIX secolo. Questo è il museo più antico della città ed è strettamente legato alle istituzioni culturali e all’Università di Saragozza, tanto che al suo interno si trovano anche la scuola di restauro e la biblioteca di belle arti. Tra le sue opere maggiori ci sono i dipinti di Luca Giordano e di Antonio de Pereda oltre alla spettacolare collezione di arte orientale con stampe giapponesi dei maestri Hokusai, Utamaro e Hiroshige.

Museo Goya, comprende una delle collezioni più importanti al mondo di opere del grande pittore Francisco Goya y Lucientes, seconda solo al Museo del Prado di Madrid. Il museo è stato recentemente riallestito ed è uno dei più belli di tutta la città, anche grazie alla ottima realizzazione dell’impianto espositivo che accompagna il visitatore alla scoperta delle 250 opere del grande artista, inserite nel contesto culturale di riferimento. Inoltre, nel museo sono presenti alcune interessanti opere religiose tra l’epoca barocca e le avanguardie storiche.

Museo del foro de Caesaraugusta, uno dei luoghi più interessanti di Saragozza per gli amanti dell’archeologia, qui infatti si trova una ricostruzione della città romana con i suoi portici, le botteghe artigiane e il foro dove si svolgevano i commerci e la vita cittadina. E grazie all’ausilio della computer grafica, una spettacolare visita virtuale vi permetterà di vedere la città come doveva apparire 2.000 anni fa.

Museo del Teatro de Caesaraugusta, è il museo che narra la storia di uno dei principali simboli di Saragozza: il teatro romano, ancora oggi perfettamente conservato. In questa realtà espositiva sono esposti tutti i reperti trovati durante gli scavi che hanno interessato il grande monumento e al suo interno si possono rivivere, grazie ad un ottimo apparato didattico, tutte le fasi della sua costruzione oltre a scoprire quella che doveva essere la vita quotidiana del teatro durante l’età imperiale.

Museo Pablo Gargallo, un museo di arte contemporanea dedicato all’artista Pablo Gargallo – lo scultore più famoso di Saragozza durante il XX secolo – e che raccoglie moltissime sue opere e una buona parte dei suoi studi e bozzetti. Il museo vuole essere, oltre che un centro espositivo, anche un vero e proprio centro di studio e documentazione sulla vicenda artistica di questo grande artista spagnolo.

Centro di Storia, più che un museo si tratta di un centro di studi e ricerche dove è possibile conoscere il passato della città in un’ottica innovativa che vede nel visitatore non uno spettatore passivo, ma un elemento attivo della narrazione storica attraverso la partecipazione a spettacoli, proiezioni, workshop, corsi e conferenze. Il centro stesso si trova in un luogo frutto di una storia non lineare, infatti la sua sede è l’ex-convento di San Agustin, costruito nel XIII secolo sulle fondamenta di un edificio arabo, a sua volta edificato sul rovine romane, che venne trasformato in caserma durante il periodo napoleonico prima di diventare la roccaforte dei repubblicani durante la Guerra Civile Spagnola.

Museo Diocesano, una struttura museale legata alla cattedrale di Saragozza che conserva una ricchissima collezione di opere d’arte e di oggetti liturgici che ripercorrono gli anni più grandiosi della vicenda del Regno di Aragona. Il Museo è conosciuto anche per la sua interessante soluzione espositiva che unisce alle sale museali “classiche”, le ultime tecnologie in campo di rappresentazioni 3D e di realtà aumentata per rendere la visita interattiva e affascinante. La collezione di oggetti liturgici è molto interessante anche perché permette di conoscere in modo diretto come la religiosità è cambiata nel corso del medioevo fino ad arrivare all’età barocca e alla controriforma, che in Spagna trovò uno degli esiti più radicali.

Museo degli arazzi di La Seo, grazie ai suoi 63 spettacolari grandi arazzi realizzati tra il XV e il XVII secolo vi troverete di fronte ad una delle più grandi collezioni del mondo. La caratteristica che rende unico questo museo è che gli arazzi che conserva al suo interno sono tutti prime realizzazioni delle matrici che vennero utilizzate per decorarli e provengono dalle collezioni reali della casa di Aragona e dai palazzi vescovili della città. Il museo si trova nella sagrestia della Cattedrale del Salvatore, una delle chiese più importanti di Saragozza, e conserva anche una ricca collezione di paramenti liturgici e gioielli appartenuti ai vescovi della città.

Museo Paleontologico di Saragozza, un centro molto importante per lo studio dei fossili e della geologia in Spagna, collegato alla facoltà di scienze naturali. Oltre ad essere un centro di studio è anche molto interessante per la sua dimensione storica, poiché conserva anche le collezioni del padre gesuita Navas Longino che donò la sua immensa raccolta di fossili all’Università. Tra i pezzi più prestigiosi potrete vedere lo spaventoso cranio di un gigantesco coccodrillo preistorico vissuto nei territori dell’attuale Spagna più di 160 milioni di anni fa.