24 ore Singapore: consigli di viaggio per turisti express

Una giornata a Singapore: breve itinerario alla scoperta dei luoghi più interessanti dell’antica e cosmopolita città del leone.

Singapore è la città-Stato capitale dell’omonima Repubblica nel cuore del Sud Est Asiatico, incastonata tra la Malesia e l’Indonesia e estesa sul mare in un sistema di circa 60 piccole isole. La storia millenaria della città affonda le sue origini nelle turbolente vicende della regione della Malesia tra regni autonomi e dominazioni da Giava e dal Siam fino ad arrivare alla dominazione coloniale europea dal XVIII secolo. Dopo l’indipendenza raggiunta nel 1965, Singapore è diventata una delle città più densamente popolate e cosmopolite del mondo, arrivando oggi ad ospitare 5.550.000 abitanti, oltre il 40% dei quali sono cittadini stranieri.

Singapore è spesso considerata una delle destinazioni di viaggio migliori al mondo e attrae ogni anno migliaia di turisti per la sua cultura che fonde insieme caratteri cinesi, malesi, indonesiani e indiani in un melting pot unico nel suo genere; una volta superato l’impatto con il suo aspetto da città asiatica si scoprono le sue mille facce e si rimane affascinati dalle sue antiche tradizioni. Se siete in viaggio in questa regione e potete dedicare alla “città del leone” solo una visita di 24 ore, queste brevi indicazioni fanno al caso vostro.

Scoprite l’antica Singapore partendo dall’antico cuore commerciale della città, il fiume Singapore, in passato la principale arteria urbana dove passavano le merci in partenza e in arrivo. Oggi la parte centrale, nel Downtown Core, è stata ampiamente riqualificata, le acque del fiume risanate e sono state ricostruite molte delle imbarcazioni tradizionali, i sampan (o sanpan), sulle quali è possibile effettuare un suggestivo tour. Inoltre, lungo le sponde del Singapore sono presenti moltissimi locali galleggianti in cui trovare ristoro e persino negozi in cui fare shopping.

Sempre nella zona del centro, meta degli amanti dell’arte è la National Gallery of Singapore, il museo d’arte più importante dello Stato, che conserva la collezione d’arte moderna del sud est asiatico e il distretto artistico della città, in un contesto architettonico che unisce gli elementi neoclassici del palazzi coloniali con la sperimentazione degli ultimi anni. A poca distanza dalla National Gallery si trova il Padang, il parco pubblico centrale della città, che sorge nel luogo dove nel 1965 venne proclamata l’indipendenza del Paese. Il grande parco è una delle zone verdi più centrali dove poter passeggiare e rilassarsi, inoltre è la sede di uno dei più grandi campi da cricket di Singapore.

Rimanendo nel Padang e spostando lo sguardo verso la baia si può ammirare la vista del avveniristico Marina Bay Sands, la struttura di 3 grattacieli uniti da un’enorme piattaforma aerea. Inaugurato nel 2010, il resort di lusso è diventato uno dei luoghi più fotografati di Singapore e con le sue luci crea uno spettacolo da vedere prima di lasciare la città.

Per reimmergersi nella città antica una tappa da non perdere sono i templi indù e cinesi, situati nella zona del Ponte Sud di Singapore. Il tempio indù Sri Mariamman è il più antico luogo di culto indiano della città, costruito dagli immigrati dell’India del Sud all’inizio dell’Ottocento e dedicato alla dea Mariamman, protettrice dei malati degli infermi; il tempio è un tripudio di colori e ornato da moltissime statue tipiche dell’artigianato indù e oltre ad essere un importante luogo di culto è stato anche il punto di riferimento per tutta la popolazione indiana a Singapore per avere un contatto con la madrepatria. Uno dei momento più suggestivi per visitarlo è durante la cerimonia del cammino sul fuoco durante le celebrazioni per la dea in ottobre.

Per scoprire, invece il retaggio cinese, il tempio di Thian Hock Keng è la meta ideale; dedicato alla dea marina Mazu, il tempio è stato costruito dagli immigrati cinesi a Singapore nel 1830, come buon auspicio per attraversare il Mar cinese meridionale, e venne persino riconosciuto dall’imperatore Guang Xu come un luogo di culto di grande importanza. Oggetto di un recente restauro il tempio è oggi visitabile ed è possibile ammirarne le decorazioni tipiche dello stile della Cina meridionale.

In un tour in 24 ore a Singapore un’altra meta di grande interesse è il prestigioso giardino botanico, uno scrigno che contiene quasi 20.000 specie differenti di piante da tutta la regione asiatica. Frutto di una raccolta inesausta iniziata nel 1800, il giardino botanico di Singapore, è stato riconosciuto dall’Unesco e se per il visitatore è una meravigliosa e rilassante passeggiata esso è anche un importantissimo centro di ricerca sulla botanica. Al suo interno, da non perdere, è un giro alla passeggiata delle orchidee, dove quasi 60.000 splendide piante fiorite faranno da cornice alla vostra visita e spesso è sede di concerti all’aperto.

Per concludere una veloce visita a Singapore una visita alla Orchard Road è d’obbligo: questo viale centrale di circa 2 chilometri è infatti il cuore dello shopping della città. Il nome della zona deriva dal fatto che per tutto il 1800 essa era una zona coltivata per il commercio delle spezie, e vi avreste trovato un continuo via vai di risciò e carri carichi diretti al porto, mentre oggi fra i suoi negozi potrete trovare ogni genere di articolo e cinema, locali, alberghi e ristoranti offrono ogni servizio per il visitatore. La zona è sempre molto trafficata per via dei turisti che la visitano, ma la strada dà il meglio di se nel periodo natalizio, quando un sistema di illuminazione straordinario la rende davvero una meraviglia per gli occhi.

Alcune note pratiche: Singapore è in una zona equatoriale, le temperature medie oscillano tra i 23 e 34°C senza la presenza di stagioni distinguibili nel corso dell’anno. Le piogge sono abbondanti e l’umidità dell’aria è sempre molto elevata. Prima di partire si consiglia di vaccinarsi contro l’epatite A e B e la febbre gialla.