Liberation Route Italy, viaggio nei siti commemorativi della Seconda Guerra Mondiale

Alla scoperta della Liberation Route Italy, la sezione italiana della Liberation Route Europe per il turismo della Memoria e commemorazione

Nel 2020, in occasione delle celebrazioni per i 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, verrà lanciato un evocativo percorso dal titolo “Liberation Route Europe”, la “Strada europea della liberazione”, itinerario internazionale che si sviluppa attraverso Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca e Italia, toccando numerosi siti commemorativi del secondo conflitto mondiale.

Sant'Anna di Stazzema
Fonte: holland.com
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Un percorso che permetterà di visitare svariati luoghi della memoria, musei, cimiteri di guerra e monumenti con l’obiettivo di condividere esperienze, riflettere, insegnare, incoraggiare la comprensione e creare una consapevolezza globale sull’importanza della libertà.

Un vero e proprio viaggio nella memoria che diviene viva testimonianza dell’eredità lasciata dai veterani che liberarono l’Europa dal dominio nazista. Tremila chilometri che attraversano centinaia di punti di interesse evidenziati da marcatori di percorso appositamente progettati dall’architetto americano Daniel Libeskind.

E in Italia? La nostra nazione ha la sua sezione della “Liberation Ruote Europe”, la “Liberation Ruote Italy (LRI)” con sede a Lucca.

Gothic Line visit
Fonte: Holland.com
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La sezione italiana e organizzazione sorella di quella europea, guidata dal presidente Paolo Bongini, dal direttore Carlo Puddu e dall’executive marketing manager Katia Gerunda, ha il fine di creare e ampliare un itinerario di commemorazione che colleghi le regioni in cui è avvenuta la Liberazione dell’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista, mediante l’analisi e la comprensione degli eventi chiave per generare una comune consapevolezza sulla cruciale importanza della libertà.

Museo della Memoria di Borgo a Mozzano
Fonte: Holland.com
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Le tappe del toccante percorso sul territorio italiano si snodano a partire dalla Sicilia, luogo di sbarco degli Alleati nel 1943. Sull’isola si potranno visitare il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia nel 1943 e i cimiteri di guerra di Catania.

Proseguendo l’itinerario, si arriva ad Anzio e Salerno, altre località dove sbarcarono gli Alleati, e si può fare una visita alle città di Ortona, Orsogna e Pizzoferrato, in Abruzzo, distrutte nel 1943. A Ortona da vedere il Museo della battaglia mentre a Casoli il castello dove scoprire la storia di Wingforce.

Ancora, raggiungere l’Abbazia di Montecassino permetterà di percorrere una parte della linea di Gustav, la principale linea difensiva tedesca sul fronte dell’Italia, e rivivere, grazie ai numerosi musei, l’importante battaglia che qui avvenne.

A Roma da non perdere il Museo Storico della Liberazione che racconta di come la capitale venne occupata dai tedeschi e poi liberata nel 1944. Nel Nord Italia, infine, sono visitabili le antiche fortificazioni della Linea Gotica, poderosa linea difensiva fortificata costruita dall’esercito tedesco.

Un valido e importante progetto che incoraggia il turismo della Memoria e aumenta le visite ai luoghi del patrimonio culturale della Seconda Guerra Mondiale.