La Francigena del Nord: da Fidenza a Chatillon

La guida della Francigena del Nord è indispensabile se si vuole percorrere questo itinerario, che continua dopo Puglia, Basilicata, Campania e Val d'Orcia

La Francigena del Nord ci guida nella cultura e nell’antichità della storia italiana, oltre che nei suoi numerosi splendori naturali. Essa continua dopo la Francigena del Sud (che comprende regioni come Basilicata e Campania, e si estende nel mezzo dei paesaggi più belli della penisola italica, compresi quelli tra Tuscia e Val d’Orcia). E’ la fusione unica di arte, cultura e una natura ancora incontaminata dalla mano dell’uomo, al suo stato primordiale. Per questo è tra i più popolari itinerari italiani, ogni anno percorso da tantissimi turisti in cerca di sensazioni particolari.

La guida della Francigena parte da Fidenza, ove è la sua prima tappa. Si tratta della Piazza Duomo di Fidenza, che al suo centro ospita un’incantevole Cattedrale: quella di San Donnino. Costruita in stile romanico, la Cattedrale è un vero gioiello in marmo e arenaria. Vicino poi vi è la statua dell’apostolo Simone, che regge una pergamena con su scritte le indicazioni per raggiungere Roma . Sia la cattedrale, che la statua, hanno un’enorme valore culturale. Entrambe attraversano il tempo da svariate centinaia di anni, e vale la pena assaporarli con i propri occhi.

Il cammino prosegue verso Piacenza e Pavia, alternando paesaggi di campagna a piste ciclabili. Durante questo tratto si potranno visitare diverse tappe intermedie di grande fascino: Fiorenzuola d’Arta, il Castello di Paderna e Orio Litta. Soffermandosi nel pavese ci si potrà immergere nel Parco del Ticino, per giungere alla fine a Mortara. Quest’ultima città rappresenta l’esatta metà del viaggio. Dunque si prosegue per la campagna della Lomellina, soffermandosi a Robbio. Qui è possibile rifornirsi d’acqua e ammirare la Chiesa di San Pietro.

Essa rappresenta una meta importante sul percorso. Nel Medioevo, infatti, veniva adoperata come come un popolare ricovero dei pellegrini medievali lungo la guida Francigena del Nord. Tocca dunque passare per la piana vercellese per raggiungere Ivrea, in provincia di Torino. Qui si trova l’anfiteatro più grande d’Europa. Dopo Ivrea inizia il cammino in salita. Si tratta della strada romana delle Gallie, con l’attraversamento del ponte di San Martino. Prima di giungere alla fine, si passa anche per la Parrocchia di San Martino ad Arnad. Dunque un ultimo sforzo: un’impegnativa salita fino a Chatillon.