Cosa vedere a Fontanellato, un gioiello storico del parmense

A spasso per il centro storico di Fontanellato, ecco cosa non perdere: il castello, i monumenti simbolo e le eccellenze locali

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Redazione

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Fontanellato è un comune italiano “Bandiera Arancione“, ha cioè ricevuto il riconoscimento del Touring Club Italiano che premia i piccoli comuni dell’entroterra italiano. Situato in provincia di Parma, nella parte settentrionale dell’Emilia Romagna, Fontanellato vanta anche i titoli di Città d’Arte e Cultura e di Cittaslow – Città del buon vivere e della buona tavola.

Il nostro itinerario non può che partire dal simbolo stesso di Fontanellato, Rocca Sanvitale. Una costruzione difensiva che esisteva fin dal 1100, ma la fortificazione che possiamo vedere oggi risale al XV secolo, anche se fu in parte modificata e ampliata nei secoli successivi. Rocca Sanvitale è oggi la sede municipale di Fontanellato e alcune sue sale sono aperte al pubblico.

I bellissimi affreschi delle sale nobiliari e i raffinati arredi risalgono al XVI secolo, quando la Rocca di Fontanellato fu adibita a elegante dimora. Non mancate di visitare la Saletta di Diana e Atteone affrescata nel 1523 da Girolamo Francesco Maria Mazzola, il pittore manierista emiliano conosciuto come il Parmigianino. Il torrione, risalente al XV secolo, fu trasformato nel secolo successivo in abitazione. La Rocca era, ed è ancora oggi, interamente circondata da un ampio fossato colmo d’acqua; l’antico ponte levatoio ha lasciato invece il posto a un ponte in muratura.

Rocca Sanvitale è il fulcro del centro storico di Fontanellato; attorno alla fortezza, oltre alla piazza, si possono ammirare edifici storici caratterizzati da un lungo porticato, alcuni adibiti a strutture per l’ospitalità turistica di gran fascino. Poco distante si trova l’Oratorio dell’Assunta, voluto dalla moglie di Alfonso Sanvitale. L’oratorio fu costruito nel XVI secolo, poi restaurato nel XVIII secolo in stile barocchetto ed è rimasto tale.

Proseguendo l’itinerario nel centro storico di Fontanellato si giunge alla chiesa parrocchiale di Santa Croce, ristrutturata in modo sapiente all’inizio del secolo scorso. La chiesa mostra all’esterno lo stile sobrio del 1400, mentre all’interno si possono ammirare alcuni dipinti di grande valore, tra cui Il battesimo di Cristo. Non mancate di visitare la sagrestia arredata con mobili barocchi che sono delle vere e proprie opere d’arte.

Da vedere nel centro di Fontanellato anche i vecchi lavatoi risalenti all’Ottocento, oggi riqualificati e valorizzati in funzione di arredo urbano e attrazione turistica. Lungo l’itinerario incontrerete anche l’antico teatro comunale risalente al Seicento, le ex scuderie Sanvitale e villa Gandini.

Proseguendo verso la periferia della cittadina si giunge al Santuario della Beata Vergine del Rosario, un luogo di culto molto amato dagli abitanti di Fontanellato. L’edificio che si può ammirare oggi risale alla metà del XVI secolo, ma fu costruito su un precedente oratorio del XIV secolo. L’imponente facciata neobarocca che domina la piazza è invece del 1912.

All’interno del santuario sono conservati affreschi di grande pregio, ma oggetto di grande devozione risulta essere la statua della Madonna collocata sull’altare. Si dice che tale statua sia miracolosa, per questo motivo si possono vedere nella galleria innumerevoli ex voto, un segno di devozione popolare per la grazia ricevuta.

Fuori dal centro di Fontanellato, nella frazione di Priorato, si trova la chiesa di San Benedetto. Il grande complesso, costruito nell’XI secolo dai monaci benedettini, è stato stravolto e riprogettato nel corso del XVIII secolo. Oggi nella chiesa si possono ammirare affreschi e stucchi rococò. Proseguendo in direzione nordovest, in direzione di Soragna, si incontra ancora la chiesa di Santa Maria Maddalena, un piccolo esempio di edificio romanico.

La campagna di Fontanellato custodisce infine, ancora, una sorpresa: il labirinto della Masone. Il grande parco, modellato dall’estro di un editore e di un architetto, ospita un incredibile labirinto in bambù e spazi espositivi dove sono allestite mostre temporanee ed eventi culturali.

Si sa che viaggiare mette appetito e allora non preoccupatevi, il territorio parmense vi aspetta per farvi scoprire le eccellenze diventate famose in tutto il mondo. I salumi, innanzi tutto, non solo il prosciutto crudo di Parma, ma anche il culatello, la spalla cotta o cruda; il parmigiano reggiano, i tortellini e poi la cacciagione con anatre, lepri e conigli e infine i dolci… c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Facilmente raggiungibile, grazie alla presenza dell’autostrada A1 e della via Emilia, Fontanellato è una meta perfetta per una gita fuori porta, o per un’escursione durante una vacanza di più giorni. Fontanellato si trova a soli 25 chilometri dalla città di Parma, a circa 15 chilometri da Fidenza e a 30 chilometri da Casalmaggiore.

Prima di partire per Fontanellato, consultate le agende del turismo locale: spesso sono indicati i mercatini di artigiano o di prodotti enogastronomici locali. Queste occasioni vi permetteranno di conoscere il parmense da un altro interessante punto di vista. Noi vi segnaliamo che mensilmente sono organizzati nella piazza della Rocca di Fontanellato il mercato di prodotti naturali e il mercatino di antiquariato e modernariato.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.