A Borghetto sul Mincio: un tuffo nel Medioevo

Borghetto sul Mincio è un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo, tra mulini ad acqua, mura antiche e giardini fioriti.

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Redazione

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Borghetto sul Mincio è una piccola frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, che ha saputo conservare inalterato il suo spettacolare aspetto medievale di stazione fortificata sul fiume. In questa piccola realtà vi sembrerà, infatti, di essere tornati nel passato, poiché una lungimirante politica di conservazione degli antichi edifici ha fatto sì che non si perdesse l’aspetto unico del borgo, ma che, anzi, le antiche strutture rimanessero in attività.

Le origini di questo vero e proprio gioiello storico affondano nella dominazione longobarda della zona che per prima ha riconosciuto la crescente importanza della sua posizione strategica di passaggio sul fiume Mincio. Infatti, per quasi 1000 anni, Borghetto sul Mincio è stato un percorso obbligato per chi voleva spostarsi da sud a ovest nelle terre venete, e nel corso dei secoli persino grandi eserciti come l’armata francese di Napoleone nel 1796, o le truppe piemontesi durante la Seconda Guerra d’Indipendenza nel 1859, hanno attraversato il suo ponte fortificato.

Oggi, il piccolo centro di Borghetto sul Mincio è dominato dalla massiccia presenza del Ponte Visconteo, chiamato anche Pontelungo dagli abitanti della zona, un ponte-diga di 650 metri costruito nel 1395 sul corso del fiume con l’intento di far deviare il Mincio dal suo letto che conduce fino a Mantova. La costruzione è composta dalla lunga diga e dall’imponente rocca centrale dove risiedeva la guarnigione di sorveglianza, e sebbene oggi versi in uno stato di conservazione non ottimale, visitarlo è un’emozione unica, soprattutto se da esso percorrerete il tracciato dell’antica fortificazione per dirigervi verso lo spettacolare Castello Scaligero, situato appena oltre il Mincio sulla sommità di una piccola collina.

Dalle sue alte mura godrete di una meravigliosa vista sull’intera zona sottostante e potrete visitare l’antica torre rotonda dove una leggenda vuole che sia ancora sepolta la spada di un cavaliere ucciso con l’inganno. E nelle notti di luna piena c’è chi giura persino di aver sentito inspiegabili lamenti… come se il povero cavaliere fosse tornato proprio in quel luogo di Valeggio sul Mincio per cercare la sua arma.

Nell’area oltre il castello si trova un bosco molto suggestivo, con alti e rigogliosi alberi che d’estate creano una zona perfetta per passeggiare al fresco e all’interno del quale si diramano sentieri ben segnalati perfetti per chi ama le escursioni a piedi nella natura. Per gli appassionati di cicloturismo, invece, da qui passa anche la grande pista ciclabile del Mincio che collega Veneto e Lombardia.

A questo punto scendete dalla collina per tornare nel centro di Borghetto sul Mincio, dove si concentrano gli edifici più antichi, come la graziosa chiesa di San Marco Evangelista, fondata nel X secolo e restaurata nel corso del 1700 e che conserva al suo interno alcuni stupendi affreschi quattrocenteschi e la campana più antica dell’area veronese, tutti risalenti alla metà del 1300.

Tre le stradine del centro di Borghetto sul Mincio troverete gli antichi mulini ad acqua con le caratteristiche ruote in metallo e i muri in pietra, risalenti all’inizio del Quattrocento ma ancora conservati in ottime condizioni; tre di questi mulini sono perfettamente funzionanti ed è possibile visitarne l’interno per vedere gli ingranaggi che trasferiscono la forza del fiume fino alla grande macina di pietra.

Nel centro del borgo troverete anche le antiche case di pietra costruite nel corso del medioevo e perfettamente restaurate nel corso degli ultimi anni, che offrono la possibilità di soggiornare a Borghetto sul Mincio a chi vuole vivere la magia di ammirare l’alba sul fiume. Il centro del paese è molto piccolo e in un’ora circa riuscirete a visitarlo per intero, esplorando le viuzze che conducono agli scorci più spettacolari dove si può ammirare il fiume incorniciato da giardini fioriti.

Sulla riva opposta del fiume troverete numerose osterie e locali dove pranzare o anche solo sedervi per bere qualcosa e ammirare da una prospettiva differente il meraviglioso panorama di Borghetto sul Mincio che si estende sulle placide acque.

A solo un chilometro dal ponte di Borghetto sul Mincio troverete l’altra meravigliosa attrazione della zona: il Parco Naturale di Sigurtà. Varcando i cancelli di questo meraviglioso giardino naturalistico entrerete in un luogo incantato di pace e tranquillità, dove ogni anno milioni di tulipani, rose e altri splendidi fiori fanno da cornice alle passeggiate dei visitatori. Oltre alle attrazioni naturalistiche, nel parco ci sono anche il Castelletto, un’elegante costruzione in stile neogotico che conserva una interessante collezione della famiglia Sigurtà in ricordo di famosi letterati, scienziati e artisti che in passato hanno soggiornato nel parco, e lo spettacolare labirinto che cercherà di mettere a dura prova il vostro senso dell’orientamento.

AI margini del parco si trova anche l’Eremo di Laura, un’elegante struttura neogotica realizzata alla fine del Settecento come rifugio per la riflessione e la contemplazione, al riparo della sue mura decorate. Per un’interessante esperienza con i vostri bambini visitate la bella fattoria didattica e il centro visitatori che permette ai più giovani di approfondire la conoscenza della meraviglie botaniche del parco in compagnia dello Scoiattolo Tà, la mascotte del parco, e non dimenticate di fare un giro del parco a bordo del trenino.

Il momento migliore per visitare Borghetto sul Mincio è sicuramente la primavera, quando nei giorni infrasettimanali vi sembrerà di avere l’intero borgo tutto per voi e di fare un viaggio nel tempo per tornare nel pieno medioevo.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.