Vacanze low cost: ecco come organizzarle online

In tempo di crisi anche le vacanze devono essere low cost

couchsurfing-tIn tempo di crisi anche le vacanze devono essere rigorosamente low cost. Sarà forse per questo motivo che l’imperativo per molti vacanzieri è sì viaggiare, ma nel modo più economico possibile e, perché no, con un occhio di riguardo all’ambientale. Se al prezzo alle stelle della benzina e al rincaro dei pedaggi autostradali, aggiungiamo gli aerei che possono lasciarci a terra e le strade che si annunciano congestionate, per abbattere i costi delle tanto attese ferie non resta che rispolverare il vecchio autostop. Meglio, però, se organizzato con l’ausilio di Internet.

Causa recessione economica, quest’anno il pollice alzato potrebbe tornare prepotentemente alla ribalta, ma aggiornato con qualche tocco di modernità, grazie alla rete. Basta digitare, per esempio, Roadsharing.com, un sito Internet in quattro lingue, per capire che per spostarsi in Europa e nel resto del mondo, senza spendere un euro, è sufficiente un click.

In molti lo hanno capito e sperimentato proprio in concomitanza di un grosso problema ambientale. «Siamo diventati famosi nel mondo – spiega Daniele Nuzzo, ideatore di Roadsharing.com – grazie all’eruzione del vulcano islandese: volare in Europa era impossibile per il blocco degli aeroporti. In quell’occasione migliaia di viaggiatori si sono organizzati in pochi minuti con il nostro sito, tanto che persino grandi testate internazionali e italiane hanno raccontato dei nostri viaggi improvvisati ma super organizzati grazie al web 2.0».

Il servizio funziona così: chi offre un passaggio si registra con i propri dati online inserendo luogo di partenza e di arrivo e resta in attesa di chi cerca il passaggio verso quella destinazione o un luogo lungo il percorso, permettendo a chi desidera mettersi in viaggio di cercare o offrire passaggi in modo da ottimizzare lo spazio in auto e abbattere i costi di trasferimento. Chi lo cerca, a sua volta, dovrà immettere il percorso desiderato e attendere di ricevere una proposta. Quando un utente trova un itinerario interessante può contattare l’inserzionista: sarà poi RoadSharing a inoltrare la comunicazione stabilendo così il contatto fra i futuri compagni di viaggio, senza che questi debbano sostenere alcuna spesa.

Di fatto il servizio si presenta come l’ultima frontiera di quello che un tempo era chiamato, semplicemente, autostop. Il servizio è presente anche su Facebook ed è disponibile in versione mobile, per potersi collegare alla comunità dei moderni autostoppisti attraverso un semplice smartphone.

E una volta arrivati a destinazione? Per continaure a non mettere mano al portafogli si può ricorrere al CouchSurfing (letteralmente “saltare da un divano all’altro”), che consiste nel mettere a disposizione gratuitamente il proprio sofà ai viaggiatori o, al contrario, cercare qualcuno che ci offra un posto sul suo, con la promessa di ricambiare il favore o di dare una mano nel fare le pulizie di casa. Il tutto al solo scopo di non rinunciare alle vacanze, anche se si hanno pochi soldi, ma soprattutto provare una nuova esperienza.

A ferie finite, quando si farà ritorno a casa, ci si potrà organizzare con l’uso collettivo dell’automobile (car sharing), abitudine che comporta la riduzione di più della metà delle vetture private in circolazione. Per cercare un passaggio o un compagno pendolare Autostop.it mette in contatto chi ha mete comuni. In questo modo risparmierete e userete meno l’auto tutto l’anno e non solo in vacanza.