Nel Nord Europa in fatto di biciclette sono avanti anni luce. Tanto che sta per essere inaugurato un traghetto che collega la Danimarca e la Svezia su cui si può salire soltanto a bordo della propria due ruote.
Ribattezzato il “traghetto dei ciclisti”, è un’imbarcazione d’epoca che risale al 1940 e che collegherà la cittadina danese di Dragør, vicino a Copenhagen, a Limhamn, un sobborgo di Malmö. Inizialmente sarà un servizio estivo, che opererà tra giugno e agosto.
Gli amanti della bicicletta potranno così spostarsi velocemente dalla Danimarca alla Svezia e vice versa. Meglio se nella bella stagione.
I due Paesi sono già molto vicini grazie al tunnel-sottomarino del ponte di Øresund, il più lungo d’Europa, inaugurato 17 anni fa. Sul ponte, però, le biciclette non possono circolare perché è riservato alle automobili e ai treni.
Finora, chi voleva spostarsi in bicicletta, quindi, era costretto a prendere il treno e a portare la propria due ruote e bordo di un convoglio ferroviario, pagando il biglietto anche per lei, benché a prezzo ridotto.
Il traghetto è l’MS Elephanten, riconvertito a questo scopo, è in grado di ospitare 36 passeggeri con i propri mezzi a pedali. Durante il tragitto costeggerà la cittadina di Dragør, un antico villaggio di pescatori vicino all’aeroporto di Copenhagen, sull’isola di Amager, e quella di Limhamn, nel distretto a Sud-Ovest di Malmö, dove parte o arriva il ponte.
La nuova tratta potrebbe inserirsi nella rete di ciclovie europee (EuroVelo) che prenderanno forma nei prossimi anni: da quella che collega Londra da Est a Ovest e che a breve transiterà anche di fronte a Buckingham Palace, ai tanti progetti in fase di realizzazione in Italia, come la nuova ciclovia gardesana che sarà pronta nell’estate 2017.
Proprio la scorsa estate, infatti, è nato il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, che dovrebbe dare il via alla realizzazione di percorsi come la Venezia-Torino, la ciclovia del Sole che va da Verona a Firenze e la ciclovia dell’acquedotto pugliese che collega Caposele a Santa Maria di Leuca.
