Rodolfo, il giardiniere che sta trasformando i parchi di Torino in una storia d’amore itinerante

I parchi di Torino si trasformano in giardini romantici grazie alla fantasia e alla bravura di un giardiniere che in ogni stagione regala emozionanti racconti d'amore

Torino diventa magica con questi giardini romantici, realizzati con le installazioni e le sculture dell’umile e onesto addetto comunale al verde pubblico, Rodolfo Marasciuolo. In ogni stagione ha il compito di prendersi cura delle tantissime e affascinanti aree verdi della città sabauda. Non si limita però a tagliare qualche ramo o a piantare nuovi fiori, perché Rodolfo è un vero artista, crea, trasforma e realizza sculture bellissime con oggetti di recupero.

Al mattino quando si sveglia, indossa la tuta da giardiniere addetto alle aiuole e al verde pubblico e fa il suo lavoro, con passione e dedizione. Mentre passeggia tra i parchi presta sempre molta attenzione a quello che accade, a come le persone si comportano, alle passioni e agli amori che nascono, ma che finiscono. È attento anche a recuperare tutti gli oggetti abbandonati che vengono lasciati dalle persone per caso perché la sera, quando rientra a casa, nel suo laboratorio indossa un’altra tuta, quella dello scultore, dell’artista, di un poeta che regala emozionanti avventure con le sue creazioni.

Pezzi di legno, di ferro arrugginito, panchine abbandonate e inutilizzabili, diventano così delle vere opere d’arte, ognuna con una storia, ma che nell’insieme trasformano questi parchi in affascinanti giardini romantici, dei veri angoli per sognare. Protagonisti dei suoi romanzi, che cambiano a seconda delle stagioni, sono principalmente farfalle, lumache che simboleggiano la lentezza, altri animali di vario genere e figure umane. Nel Giardino Roccioso del Parco del Valentino di Torino, visitato da molti bambini tutto l’anno, dietro al famoso lampione degli innamorati, Rodolfo ha deciso di metterci una scultura fissa di un pozzo.

Come per magia sono tantissimi i passanti che sperano di trovarci all’interno il principe rospo, che con un semplice bacio diventi realtà. Mentre in estate invece, nei Giardini La Marmora appaiono due innamorati degli anni ’20 realizzati interamente in ferro. La poesia che emana questo magico incontro tra le due figure dovrebbe essere contagiosa e regalare speranza nell’amore a chi ha smesso di crederci. Un romanzo in continua evoluzione che gli abitanti di Torino che passaggiano nei parchi non vedono l’ora di leggere, pagina dopo pagina, scultura dopo scultura, giardino dopo giardino e al bravissimo Rodolfo non resta che continuare a regalare emozioni.